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Il vino novello quest’anno arriva in anticipo, grazie al recente decreto dello scorso agosto che ha anticipato al 30 settembre l’immissione al consumo, ma questo non servirà certo a risollevarne le sorti: anno dopo anno il vino novello infatti ha perso fascino e appassionati, al punto che quest’anno sono previste solo 4 milioni di bottiglie, un risultato ben lontano dalle 18 milioni di bottiglie di dieci anni fa.

Praticamente sparito dai ristoranti, le poche bottiglie di quest’anno saranno in gran parte vendute dalla grande distribuzione, con un prezzo medio sempre stabile di 5 euro circa a bottiglia, ma senza particolari pubblicità o avvenimenti a lui dedicati. Chi vuole fare promozione avrà come spazio solo quello delle sagre o delle fiere locali che punteggeranno qua e là in questi giorni le città e le principali zone vinicole italiane.


È stato annunciato ufficialmente questa settimana a San Paolo che i rappresentanti dei maggiori produttori vinicoli del Brasile hanno ritirato la domanda presentata lo scorso marzo al ministero dello sviluppo economico che chiedeva l’introduzione di misure di salvaguardia contro i vini stranieri, tra cui l’obbligo di effettuare analisi di controllo sui vini importati.

I produttori sono giunti a un accordo con le associazioni che rappresentano i settori di importazione, distribuzione e vendita al dettaglio del mercato del vino, che prevede una serie di misure per aumentare le vendite di vini brasiliani garantendo una quota minima di vini nazionali del 25% nei supermercati e del 15% negli altri punti vendita. Ancora da decidere però come queste misure saranno attuate o monitorate.


Il mese di agosto è stato particolarmente negativo per l’export di vino spagnolo che ha registrato una diminuzione in volume del 32,5%. Così, durante i primi otto mesi del 2012 le esportazioni totali sono diminuite del 3,1%, mentre i ricavi sono aumentati in questo periodo del 11,7% dopo una impennata del prezzo di vendita (+15,2%), a 1,10 euro al litro.

Il mercato del vino spagnolo sta infatti cambiando rispetto alla fine del 2011, quando la crescita era stata maggiore in volume che in valore, spinta dal forte aumento del vino sfuso senza denominazione (+32,5%), il principale responsabile dell’ export in volume, con il 50% del totale. Questa tendenza dovrebbe durare anche nei prossimi mesi, considerato anche il calo della produzione previsto per questa vendemmia.


Il ministero spagnolo dell'agricoltura ha annunciato lo stanziamento dei fondi per i vari programmi agro-alimentari. Da un bilancio complessivo di 154 milioni di euro, ai programmi di ristrutturazione e riconversione dei vigneti vengono assegnati un totale di 123.225.000 euro. Sebbene tale importo sembri molto alto, in verità è notevolmente inferiore alle cifre richieste delle comunità autonome per l’attuazione di questi programmi, poco meno di 300 milioni di euro, più del doppio cioè dell’importo accordato.

Le regioni che hanno richiesto importi modesti hanno ottenuto quasi tutto, come nel caso della Rioja, che riceverà 5 milioni e mezzo di euro sui 6 richiesti. Per altri l’importo ottenuto è circa la metà, come per l’Andalusia, la Galizia e Murcia. Per alcune grandi regioni della Spagna, invece, l’importo finale è molto distante dalle domande: Castilla-La Mancha avrà solo 65,7 milioni di euro contro gli oltre 192 richiesti, la Catalogna avrà 7 milioni di euro su 22, in Estremadura poco più di 11 milioni di euro su oltre 28.


La Corte di appello di Bordeaux ha definitivamente assolto la società Ital-Assist dall’accusa di ‘parassitismo economico’ annullando così la precedente condanna ricevuta nel 2011 per avere organizzato un evento promozionale per il vino italiano, Italissima era il suo nome, nel giardino di un hotel prospiciente il recinto fieristico durante l’edizione 2009 del Vinexpo. Secondo la Corte di appello, infatti, era impossibile confondere le due manifestazioni, Vinexpo e Italissima, perché di ampiezza totalmente differente e svoltesi in due luoghi ben distinti, seppure ravvicinati.

Ma nello scorrere il curriculum dei giudici che in precedenza avevano condannato Ital-Assist si è trovata solo ora una scoperta davvero singolare che forse spiega il perché della severità nella condanna di primo grado e della relativa ammenda allora comminata di 150.000 euro: uno di loro, Pierre Guinchard, risultava alle dipendenza del barone Philippe de Rotschild, il prestigioso gruppo vitivinicolo del Médoc, ed inoltre era uno degli amministratori delegati della Xavier de Eizaguirre ed anche presidente del consiglio di sorveglianza dello stesso Vinexpo. Un conflitto di interessi niente male!


Dal 5 al 9 ottobre prossimi è in programma a Colonia l’edizione 2013 di Anuga, la fiera tedesca più importante a livello internazionale per il settore agroalimentare. L’Ice organizza per l’occasione una partecipazione collettiva italiana che si articolerà esclusivamente nella Halle 11.2, su una superficie espositiva di 2.700 mq divisa in moduli di 12 mq.

Ogni azienda potrà quindi prenotare uno o più moduli espositivi; qualora l’area espositiva disponibile non dovesse risultare sufficiente a soddisfare le richieste pervenute entro il termine del 5 novembre 2012, l’Ice si riserva la facoltà di procedere ad una proporzionale riduzione dei moduli richiesti. Per ulteriori informazioni inviare una email aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Con il Decreto ministeriale n. 278 del 9 ottobre scorso sono state emanate nuove disposizioni nazionali applicative in materia di arricchimento di taluni prodotti vitivinicoli per la campagna 2012/2013 e seguenti. La nuova norma abroga il precedente Decreto ministeriale dell’8 agosto 2008, che aveva per oggetto lo stesso tema, e nei prossimi giorni verrà pubblicato sulla gazzetta ufficiale italiana.


L’organismo professionale sudafricano VinPro ha stanziato circa 175.000 euro annuali per accelerare lo sviluppo del settore vitivinicolo, riconoscendo la necessità di investire maggiormente nella formazione tecnica. I fondi, che saranno indicizzati al tasso di inflazione, saranno pertanto destinati a programmi di formazione per gli agricoltori e alla promozione della ricerca, mediante la proposta di creare un istituto di viticoltura ed enologia presso l'università di Stellenbosch.

Nessun termine è stato fissato per il bilancio annuale da parte di VinPro. Quest’ultimo cercherà anche finanziamenti privati affinché una cifra equivalente possa essere stanziata dal governo e dalle singole aziende vinicole.


Il governo svedese ha dato via libera al monopolio svedese di vendita al dettaglio di bevande alcoliche, Systembolaget, di iniziare un servizio di consegna di vino a domicilio. Siamo per ora alla fase di test perché bisogna avere la certezza di rispettare alcune norme legali, come il non vendere alcolici ai minori, sono comunque attualmente interessate sei zone campione. Qualche anticipazione sul versante prezzi: il costo di consegna per un ordine di 6 o 12 bottiglie sarà di circa 30 euro, mentre non si potranno acquistare più di 96 bottiglie alla volta.

Dopo la notizia di qualche giorno fa su Amazon, ora è la volta del governo svedese, spinto in questa direzione dalla constatazione che sempre più forte è la concorrenza dei rivenditori di vino on line attualmente presenti su Internet. Tuttavia rimane alta l’intenzione del governo di non stimolare l’aumento del consumo di alcol a seguito della introduzione di questo nuovo servizio.


Le aziende vinicole che esportano negli Stati Uniti devono provvedere entro il 31 dicembre al rinnovo della propria registrazione negli elenchi della Food and Drug Administration (Fda). La legislazione americana infatti precisa che tutte le aziende coinvolte nella trasformazione sostanziale di prodotti alimentari, incluso anche tutte le bevande, alcoliche o no, sono soggette a tale obbligo di rinnovo ogni due anni. Un passo necessario per non correre il rischio di vedere sospesa la registrazione iniziale e quindi non potere più esportare negli Stati Uniti. È possibile provvedere al rinnovo direttamente da questa pagina del sito della Fda.


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