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La questione del prezzo minimo di vendita per le bevande alcoliche si arricchisce di un nuovo capitolo scritto dalla Corte di giustizia della Unione europea che è stata chiamata a pronunciarsi in merito dopo le osservazioni ricevute dalla Commissione Ue e da varie associazioni di categoria su una normativa del Regno Unito del 2012. Pubblichiamo sull’argomento un commento dell’avv. Ermenegildo Mario Appiano, dottore di ricerca in diritto Ue e da molti anni nostro stimato collaboratore. Vai alla pagina


Eurostat ha comunicato i dati delle giacenze di vini e mosti detenuti dai singoli Stati al 31 luglio di ogni anno, così come stabilito dall’articolo 19 del regolamento 436/99. Con un totale di 162,9 milioni di hl si assiste ad un diminuzione complessiva dell’uno per cento circa ma è il settore dei vini da tavola ad avere registrato la maggiore decrescita con 18,7 milioni di hl di giacenze (-20,5% rispetto ai 23,5 milioni di hl del 2014) ascrivibile in gran parte a Italia e Spagna. Le giacenze di vini e mosti Dop in tutta la Ue ammontano ora a 65 milioni di hl e a 17,6 milioni di hl per gli Igp. I vini da tavola varietali invece sono a 2,7 milioni di hl. Il totale delle giacenze per la produzione è quindi di 104 milioni di hl (-4,3%) e a questi, per raggiungere il totale di 162,9 milioni di hl, si aggiungono le giacenze in mano al commercio, pari a 52,9 milioni di hl (+5,2%).


L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha emanato, con apposita circolare n. 215 dell’11 febbraio 2016 (istruzioni operative n. 4), le modalità operative per la applicazione della misura di vendemmia verde e le condizioni per l’accesso all’aiuto comunitario per la campagna 2015/2016. Si ricorda che a partire da questa campagna, viene introdotta la possibilità di firma elettronica. Il beneficiario che ha registrato la propria anagrafica sul portale Agea (utente qualificato) può sottoscrivere la domanda con firma elettronica mediante codice OTP. Se il controllo è positivo verrà inviato l’OTP con un SMS sul cellulare del beneficiario; il codice resterà valido per un intervallo di tempo limitato e dovrà essere digitato dall’utente per convalidare il rilascio della domanda.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande iniziali e di modifica per la vendemmia verde per la campagna 2015/2016 è fissato da ciascuna regione ma non può comunque essere successivo al 31 maggio 2016. L’organismo pagatore Agea pubblicherà sul portale Agea e Sian l’elenco delle domande ammesse al contributo entro il 7 giugno 2016. Infine, le operazioni di vendemmia verde vanno effettuate entro il 15 giugno 2016.


La Commissione europea, direzione generale della Fiscalità e dell'unione doganale ha pubblicato sul sito dell'Unione europea i valori delle accise aggiornati al 1° gennaio 2016 che vengono applicate nei diversi Stati membri. Nella sezione delle bevande alcoliche una tabella è dedicata agli importi da applicare ai vini suddivisi nelle diverse categorie di prodotto. (g.r.)


L’Italian Wine & Food Institute di New York conferma il buonissimo andamento delle esportazioni di vino italiano negli Stati Uniti nel 2015. Come anticipato il mese scorso, infatti, si sono superati i 2,5 milioni di hl per un miliardo e trecentomila dollari con una crescita del 4,2% in quantità ed un calo del 2,2% in valore, a causa del variato rapporto di cambio tra euro e dollaro.

Paese2014 hl2014 US$2015 hl2015 US$
Italia 2.443.810 1.326.538.000 2.549.850 1.297.866.000
Australia 1.604.720 389.199.000 1.620.490 382.266.000
Cile 1.477.650 275.656.000 1.312.060 267.261.000
Francia 855.660 866.238.000 948.460 865.737.000
Argentina 929.120 268.061.000 879.090 259.418.000
N.Zelanda 509.490 326.371.000 579.460 359.704.000
  ... ... ... ...
TOTALE 8.757.380 3.923.878.000 8.835.170 3.892.062.000

 

Entrando più in dettaglio, l’export di spumanti italiani nel 2015 è salito a 483.190 hl, per un valore di 259.044.000 dollari, contro i 411.980 hl per un valore di 241.317.000 dollari, con un incremento del 17,3% in quantità e del 7,3% in valore. Altrettanto positiva la situazione per i vermut che hanno avuto un aumento del 10,3% in quantità e del 12,6% in valore (63.980 hl pari a 27.182.000 dollari).


Con comunicato pubblicato sulla Gu n. 31 dell'8 febbraio 2016 e sul sito Mipaaf, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, dopo il parere favorevole del comitato nazionale vini Dop ed Igp del 15 dicembre 2015, ha pubblicato la proposta di modifica del disciplinare di produzione dei vini Valle d'Itria Igt. Nel disciplinare è stato proposto l'inserimento della tipologia spumante anche per le tipologie rosso e rosato e sono stati aggiunti altri vitigni (Marchione, Maresco e Minutolo) che possono essere designati come specificazione di varietà. La tipologia spumante è stata estesa anche ai vini ottenuti da uve a bacca bianca con specificazione di vitigno. Nell'articolo 6 è stato rettificato, per il vino da uve stramature (rosso e bianco), un precedente errore nel titolo alcolometrico volumico effettivo che aumenta da 11% vol a 12% vol come previsto dall'allegato VII, parte II del regolamento n. 1308/13. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo del vino rosato frizzante aumenta da 9,5% vol a 10,5% vol. (g.r.)


Il sito di vendite Amazon ha introdotto una novità per i suoi clienti giapponesi che vogliono acquistare del vino online: se si lascia il proprio numero di telefono nella pagina di acquisto del vino, si riceve dopo pochi minuti una chiamata da un sommelier che descriverà a viva voce le caratteristiche della bottiglia scelta consigliandone i possibili abbinamenti. Dopo la conversazione, è possibile proseguire via email e ottenere ulteriori consigli e ricevere un elenco più completo di altri vini per soddisfare le proprie esigenze o per regalare ad amici o parenti.

È la messa in pratica delle nuove tendenze di marketing che pongono al centro la personalizzazione del servizio, in grado cioè di fornire al cliente un prodotto che si adatti alle sue uniche e particolari esigenze. Se si dimostra infatti di conoscere bene i propri clienti, sarà più facile sorprenderli e questi risponderanno con la loro fedeltà. Inoltre questo effetto-stupore li incoraggerà a condividere, a voce o sui siti social, le proprie esperienze positive.

Non è ancora dato di sapere se Amazon estenderà nel prossimo futuro questo servizio in altri Paesi.


Il ministero delle Risorse agricole, con proprio decreto n. 747 del 28 gennaio scorso pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri, ha riscritto la scheda tecnica dell’indicazione geografica ‘Grappa’ introducendo alcune novità a seguito di una nota della Commissione europea dello scorso dicembre che invitava l’Italia a eliminare la previsione dell’imbottigliamento obbligatorio della Grappa sul territorio nazionale, come previsto dal precedente decreto. Il ministero ha quindi accolto la richiesta della Commissione autorizzando dal 1 agosto prossimo l’imbottigliamento della Grappa fuori Italia ma solo se esportata come prodotto finito, così da impedire ulteriori elaborazioni che spesso ne snaturavano le sue caratteristiche e le sue qualità organolettiche. Altra novità introdotta nel decreto riguarda l’invecchiamento. Se prima se prima si potevano usare i termini ‘vecchia’ o ‘invecchiata’ dopo 12 mesi di invecchiamento in legno e i termini ‘riserva’ o ‘stravecchia’ dopo 18, ora è stato definito anche il termine ‘barrique’, concesso se nei 12 mesi di invecchiamento in legno almeno la metà è trascorso in queste particolari botti.


‘Con la scomparsa di Giacomo Tachis il mondo del vino perde uno dei suoi più importanti maestri’, sono le parole del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, nel commentare la notizia della morte di Giacomo Tachis, da tutti definito il padre del rinascimento enologico italiano e inventore di grandi vini come Tignanello e Solaia, nel Chianti, e Sassicaia a Bolgheri ed anche di Terrebrune e Turriga in Sardegna e del trentino San Leonardo. La notizia della sua morte è stata data ieri da Paolo Panerai, diretore di MIlanoFinanza e produttore di vino, con il seguente tweet: ‘Il vino italiano perde il suo profeta. Dopo anni di sofferenza ci ha lasciato Giacomo Tachis.Tutti i vignaioli si inchinino’. E ancora il ministro Martina: ‘Se oggi il vino italiano è riuscito a raggiungere certi traguardi è anche per merito di uomini come Giacomo Tachis e Luigi Veronelli che in anni duri hanno saputo accompagnare il rilancio di questo settore’


Con la circolare ACIU.2016.49 del 1 febbraio scorso, l’Agea ha reso noto le disposizioni nazionali di attuazione del decreto 12272 del 15 dicembre 2015 relativo al nuovo sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli, come disposto dal regolamento n. 1308/2013 in sostituzione del vecchio sistema dei diritti di impianto. A partire infatti dal primo gennaio di quest’anno, e fino al 31 dicembre 2030, i vigneti di uva da vino possono essere impiantati o reimpiantati solo dietro concessione di una apposita autorizzazione non trasferibile tra produttori.

Come noto, la superficie nazionale autorizzabile da destinare a nuovi impianti è l’uno per cento della superficie vitata nazionale riscontrata alla data del 31 luglio dell’anno precedente a quello in cui sono presentate le domande di autorizzazione. Le domande per le autorizzazioni, presentate dal 15 febbraio al 31 marzo di ogni anno in modalità telematica nell’ambito del SIAN, verranno rilasciate entro il 1 giugno (dalle regioni) e avranno validità triennale.

Chi possiede ancora dei vecchi diritti di impianto dovrà inoltrare una apposita richiesta di conversione in autorizzazione, non oltre la data di scadenza del diritto. L’autorizzazione così ottenuta avrà la stessa validità del diritto che l’ha generata e, se non utilizzata, scadrà entro il 31 dicembre 2023. È possibile richiedere la conversione dei diritti che non riportano scadenza in autorizzazioni in un qualunque momento fino al 31 dicembre 2020 e le relative autorizzazioni scadranno il 31 dicembre 2023.

La circolare si sofferma sui seguenti aspetti procedurali:
– Registro informatico pubblico delle autorizzazioni per gli impianti viticoli;
– Funzioni e procedure disponibili per l’aggiornamento del registro (registrazione di autorizzazioni all’impianto; utilizzo di un’autorizzazione, comunicazione di avvenuto impianto; modifica della regione/p.a. di riferimento; subentro di un’autorizzazione tra due o più titolari; modifica della scadenza di un’autorizzazione);
– Procedimento per concessione di autorizzazioni per gli impianti (rilascio di autorizzazioni per nuovi impianti; criteri di ammissibilità; procedura per la domanda di autorizzazione di nuovi impianti; .elenco beneficiari; rilascio autorizzazioni per nuovi impianti; conversione di diritti di impianto in autorizzazioni; rilascio autorizzazioni per reimpianto; registro delle superfici estirpate; reimpianto su medesima superficie estirpata; reimpianto su qualunque superficie ammissibile; reimpianti anticipati);
– Gestione del potenziale transitorio (consolidamento del registro dei diritti di reimpianto);
– Comunicazioni;
– Sanzioni (che saranno definite successivamente con specifico provvedimento);
– Diffusione dei dati del registro.

Il richiedente dovrà effettuare la domanda di autorizzazione in relazione alle superfici vitate riportate nel proprio fascicolo aziendale. (g.r.)


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