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Presentato oggi a Palermo un accordo tra l’Istituto regionale della vite e del vino (Irvv) e il Centro Ricerche e Studi Direzionali (Cerisdi) il cui scopo è quello di offrire alle aziende vitivinicole siciliane concrete possibilità di sviluppo in nome della ricerca.

La formazione giocherà un ruolo fondamentale e quindi obiettivo primario sarà l’organizzazione di corsi e seminari specifici per migliorare la preparazione degli addetti ai lavori approfondendone in particolare gli aspetti tecnici e scientifici. Un accordo che va in direzione dello sviluppo della cultura enologica in Sicilia come volano di crescita economica attraverso il miglioramento di tutti quegli aspetti tecnici che permetteranno a breve di raggiungere, secondo i due istituti promotori, un riconosciuto livello internazionale.


Vendemmia speciale oggi a san Pietro in Barca, frazione di Castelnuovo Berardenga (Siena): nasce per il terzo anno consecutivo la ‘Vigna della pace’, un vino prodotto da studenti provenienti da varie parti del mondo ancora in guerra e attualmente ospiti della Cittadella della Pace, associazione nata per promuovere una cultura che porti la risoluzione dei conflitti mediante la testimonianza del dialogo e della pacifica convivenza.

Nelle passate edizioni, le bottiglie della ‘Vigna della pace’ hanno portato il loro messaggio di non violenza nel Medio Oriente e nel Caucaso; quest’anno è stato invece dedicato ai Paesi balcanici. A primavera prossima le bottiglie della ‘Vigna della pace’ saranno poste in vendita.


È nata 'Winehealth International', organizzazione internazionale con sede nella storica abbazia di Rosazzo a Manzano (Udine) il cui obiettivo è studiare al massimo livello scientifico il rapporto tra vino e salute.

Lo hanno deciso ieri i partecipanti del quarto convegno internazionale 'Wine & Health 2010' dove, durante tre giorni di lavori, una cinquantina di scienziati di tutto il mondo hanno presentato i risultati delle loro ricerche, dalle quali si evidenzia che, tra l'altro, bere dosi moderate di vino può aiutare a ridurre fino al 40% le patologie cardiovascolari, che colpiscono il 30% della popolazione occidentale.


Un gruppo di ricercatori giapponesi dell'Istituto Nazionale per la Scienza dei Materiali ( NIMS ) ha annunciato la creazione di un materiale superconduttore a base di ferro che presenta la particolare (e curiosa) caratteristica di ottenere l’effetto di superconduttività se immerso in una bevanda alcolica. Inoltre, dopo numerosi esperimenti, è stato stabilito che il vino rosso risulta il miglior vettore.

La scoperta ha per il momento una importanza esclusivamente scientifica, poiché si è ancora molto lontani da qualsiasi applicazione su larga scala. Tuttavia, ammettono i ricercatori giapponesi, questa ricerca potrebbe essere in futuro il punto di partenza per un nuovo metodo di produzione di materiali superconduttori.


‘Non si fanno attendere i risultati dell’attività di controllo che ogni anno l’Ispettorato della tutela della qualità e repressione frodi mette in campo durante la campagna vendemmiale’. Questo il commento del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, sui sequestri realizzati in questo inizio di campagna.

Gli interventi svolti finora hanno infatti comportato in più occasioni il sequestro di prodotti irregolari. Tra questi 6.953 hl di mosto di uve moscato, destinato al Moscato d’Asti Docg e Asti Docg Spumante, ottenuti da uve prodotte in eccedenza, e il sequestro di 7681,13 hl di vino Barbera d’Asti e vino rosso, privi di documentazione della provenienza. In Puglia sono state invece sequestrate circa 35mila bottiglie di Igt Puglia e Igt Veneto, pronte per la vendita ed erroneamente etichettate. Nel Lazio sequestrate inoltre 18.400 bottiglie di vino bianco da tavola, che portavano in etichetta il nome di diversi vitigni contrariamente a quanto consentito dalla normativa vigente, e diverse decine di ettolitri di vino bianco privo di ogni giustificazione documentale.


L’edizione 2011 della guida dei vini d’Italia dell’Espresso, in libreria da oggi, incorona il Piemonte come regione viticola col maggior numero di vini di grandissima qualità, in grado di ottenere almeno 18 ventesimi di punteggio: su 231 vini che sono stati insigniti del titolo di ‘vino di eccellenza’, ben 57 sono piemontesi e di questi 28 sono bottiglie di Barolo.

Seconda regione è la Toscana, con 41 eccellenze, ma altre regioni hanno aumentato notevolmente il livello qualitativo dei loro prodotti, come l’Alto Adige, con 27 eccellenze e,a seguire, il Friuli (7 eccellenze), la zona del Soave, del Gavi, del Verdicchio, dei bianchi di San Gimignano, del Greco di Tufo, per finire con il successo dei Vermentino sardi.


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