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Si rinnova oggi il rito del vino Novello che però incontra sempre meno i favori delle aziende vinicole al punto che quest'anno non si è svolto il consueto appuntamento di Verona 'Anteprima Novello'. Dalle quasi 18 milioni di bottiglie nel 2002 ai 9 milioni dello scorso anno, continua ancora il ribasso mentre i prezzi restano stabili, con una media di 5 euro a bottiglia.

Il mercato del Novello è in questi dieci anni profondamente cambiato: da vino per la ristorazione e per gli hotel a vino per il consumo familiare specialmente attraverso il canale della grande distribuzione. Di conseguenza, il numero delle aziende vinicole che decidono di puntare sul Novello è in diminuzione, dalle 344 aziende del 2000 (il massimo raggiunto) a poco più di 200 di oggi, mentre le grandi case vinicole hanno decisamente contratto i quantitativi prodotti.


Dal 1° novembre 2010 è entrato in vigore l’obbligo di avere un etilometro anche negli agriturismi delle aziende vinicole che somministrano vino e bevande alcoliche dopo le ore 24.

L’articolo 54 della legge 120 del 29 luglio prevede, al comma 2 quater, che i locali che somministrano bevande alcoliche o superalcoliche che proseguano la propria attività oltre le ore 24, devono avere un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico, di tipo precursore chimico o elettronico, a disposizione dei clienti che desiderino verificare il proprio stato di idoneità alla guida dopo l'assunzione di alcol. Devono altresì esporre nei locali apposite le tabelle informative per i consumatori.


Il consumo pro-capite di vino in Italia, secondo Ismea, si attesta per la prima volta sotto la soglia dei 40 litri. Sono orami lontani gli anni '70 quando la media era intorno ai 100 litri, perciò 'esportare fuori dai confini nazionali il vino made in Italy sembrerebbe quindi più che un’opportunità, un obbligo', ha affermato oggi Adriano Orsi, presidente del settore vitivinicolo di Fedagri, durante l’assemblea delle cooperative vitivinicole a Cellino San Marco (BR).

E in effetti, leggendo le statistiche OIV, dal 1999 al 2008 il valore dell'export italiano è passato da 2,4 a 3,6 miliardi di euro mentre, ha ricordato Adriano Orsi nel suo intervento, la crisi economica ha riportato nel 2009 il valore dell'export sotto i 3,5 miliardi di euro.


Sarà ancora l’Ispettorato centrale per il controllo qualità e repressione frodi (Icqrf) ad esercitare per la campagna 2010-2011 l’attività di controllo sui vini a Igt.

Le disposizioni sono contenute in un apposito decreto ministeriale del 30 luglio scorso che ha anche aggiornato il modulo per la dichiarazione dei prodotti a monte del vino e/o vini a IGP da utilizzare per integrare le precedenti dichiarazioni, comunicando eventuali altri nuovi prodotti che si intende commercializzare e/o imbottigliare per la prima volta. La dichiarazione integrativa dovrà essere inviata entro 10 giorni dalla presa in carico dei nuovi prodotti.


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