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Secondo la Coldiretti la vendemmia in Italia si prevede con una produzione in aumento di almeno il 5%, per un totale atteso di circa 44 milioni di ettolitri, con ottima qualità. Da segnalare l’inizio anticipato delle operazioni di raccolta, mai così presto da oltre un decennio, e questo a causa del grande caldo di luglio che ha costretto in alcune zone all’impiego della irrigazione di soccorso, specialmente nei vigneti più giovani. Sempre per la Coldiretti lo stato fitosanitario dei vigneti è in tutta Italia molto buono con assenza di situazioni di criticità. Molto ora dipenderà dall’andamento climatico delle prossime settimane.


Secondo il Wine Intelligence Compass Report 2015-16, giunto alla sua terza edizione, gli Stati Uniti restano il mercato più promettente per il vino, considerando la sua economia in crescita e le attuali abitudini di consumo e questo nonostante la sua struttura distributiva molto frammentata. La Germania rimane al secondo posto, principalmente a causa delle sue dimensioni di mercato e della favorevole tendenza economica in atto. Il Giappone è al terzo posto, grazie ad una sostenuta ripresa economica e una maggiore crescita del consumo di vino dei suoi abitanti.

La Cina invece si trova al sesto posto di questa particolare classifica, scontando il calo delle importazioni di vino a seguito della ‘guerra’ economica tra Ue e Cina iniziata due anni fa quando quest’ultima aprì una indagine anti dumping sul vino europeo. Tuttavia la Cina rimane, secondo il Report, un valido obiettivo per il medio periodo in attesa di un risveglio negli acquisti della classe media cinese, sempre più abituata ad un consumo di vino ormai quotidiano e non più occasionale.


La vendemmia 2015 in Francia si dovrebbe attestare a 46,6 milioni di hl, un lieve calo (-1%) rispetto allo scorso, ma superiore (+2%) alla media degli ultimi cinque anni. Sono queste le prime stime ufficiali diffuse in questi giorni dal ministero dell’Agricoltura francese. La produzione di vini Aoc sarà di circa 22 milioni di hl, stabile rispetto all’anno passato, mentre i vini a indicazione geografica sono stimati a 13,2 milioni di hl (+4%). Il ciclo vegetativo si presenta in anticipo a causa del periodo di forte caldo estivo mentre si segnalano già in numerosi dipartimenti episodi di stress idrico che, se prolungati, potrebbero far rivedere al ribasso le prime stime ministeriali.


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