Il consorzio dei produttori di Bardolino, riuniti in assemblea, ha deciso di separare il Chiaretto di Bardolino dalla denominazione Bardolino e ottenere così una nuova Doc. Da una decina di anni il consorzio ha infatti intrapreso un percorso di valorizzazione del Chiaretto di Bardolino trasformandolo da semplice versione rosata del Bardolino in un vino rosé a sé stante dal carattere chiaro, secco e agrumato. I produttori inoltre chiedono che vengano riconosciute nel disciplinare tre sottozone storiche già dettagliatamente descritte alla fine dell’Ottocento, si tratta di La Rocca (i comuni dell’antico distretto di Bardolino), Bardolino Montebaldo (il tratto pedemontano dell’ex distretto di Montebaldo) e Bardolino Sommacampagna (l’area delle colline meridionali). Più in dettaglio, la quantità ammessa di uva Corvina veronese dall’attuale 80% salirà al 95%; la resa dovrà poi scendere da 130 a 120 quintali per ettaro, mentre nelle tre sottozone sarà di 100.