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Soldi pubblici cinesi per acquistare case vinicole francesi

Fondi governativi cinesi per centinaia di milioni di yuan sono stati utilizzati impropriamente per l’acquisto di una dozzina di case vinicole di Bordeaux. Un uso scorretto di denaro pubblico e un chiaro segno di corruzione a livello governativo, quindi, che il presidente cinese Xi Jinping sta combattendo da tempo. Circa 268 milioni di yuan (quasi 32 milioni di euro) sono stati spesi per questi acquisti da due ditte di Dalian, una città portuale nel nord-est della Cina; una di queste è il gruppo Haichang, una società che ha ottenuto grandi profitti con il petrolio e che ora ha aperto la strada per gli investimenti della Cina in vigneti francesi. La Cina non è l’unico paese interessato ai più blasonati château di Francia utilizzando denaro di provenienza oscura o impropria: Tracfin, un ente del ministero francese delle Finanze specializzato nel combattere il riciclaggio internazionale di denaro, l’anno scorso aveva infatti avvisato che gruppi di investimento cinesi e russi stavano usando fondi di origine incerta per acquisire vigneti francesi.


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