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Le cifre del vino biologico italiano

Il vino biologico italiano è in continua crescita, non solo nel numero di aziende e di superficie vitata, ma anche nell’attenzione dei consumatori. A fare il punto del mercato è stata l’Aiab (associazione italiana agricoltura biologica), domenica scorsa durante un convegno al Sana, salone internazionale del biologico e del naturale, di Bologna. Nel 2014 la superficie vitata biologica è stata di oltre 72 mila ettari, aumentati del 6,5% rispetto al 2013, arrivando a coprire l’11% circa del totale nazionale. Le cantine biologiche certificate in Italia sono circa 1.300 che vinificano circa 4,5 milioni di hl. Regione leader la Sicilia, dove quasi un ettaro su quattro coltivato a vite è bio, seguita dalla Puglia e Toscana.

Per Aiab una maggiore chiarezza di comunicazione dell’etichetta ha acceso l’interesse per il vino biologico non solo per i buyer della grande distribuzione e per i responsabili acquisti delle enoteche, ma anche per i consumatori finali, al punto che dal 2013 a oggi la percentuale di italiani che hanno acquistato almeno una bottiglia di vino bio è passata dal 2 al 16,8. Il vino biologico, secondo Aiab, ha ancora un potenziale inespresso ancora notevole e lo ha dimostrato citando una recente indagine di Wine Monitor Nomisma secondo la quale il 38% dei consumatori non beve vino bio perché ha difficoltà a trovarlo in vendita, mentre addirittura il 90% vorrebbe trovare la marca preferita di vino in una linea a marchio biologico.


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