Nei sei mesi di Expo 2015 il padiglione vino di Veronafiere e Vinitaly ha realizzato 6,1 milioni di ricavi, ma i costi di realizzazione e di gestione, lievitati a 12,7 milioni di euro fanno andare in rosso il bilancio 2015 dell’ente veronese. Infatti, a fronte di ricavi complessivi per 75,6 milioni di euro, che arrivano a 89,5 con le partecipate o controllate del gruppo Veronafiere, la scelta di far ricadere sull’esercizio 2015 tutti i costi sostenuti per il progetto Expo fa sì che il risultato netto sia negativo per 5,6 milioni di euro mentre l’utile operativo da +2,2 milioni passa a -7,5 milioni e il risultato netto da +730.000 euro a -5,6 milioni. E se per coprire il disavanzo si è ricorso alla riserva statutaria, lo scorso mese è stato dato il via libera alla trasformazione da ente autonomo di diritto pubblico in società per azioni. L’intento dichiarato è quello di rafforzare l’internazionalità di Veronafiere potenziandone le attività con particolare attenzione ai settori agroindustriale e vinicolo.