Nelle stive del laboratorio spaziale cinese Tiangong 2, lanciato in orbita lo scorso 15 settembre, questa volta si trova un carico davvero speciale: una selezione di vitigni di Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero inviati in orbita per studiare la loro crescita in condizioni estreme come solo lo spazio sa fornire. Il freddo intenso e un terreno sfavorevole sono alcune delle sfide che in Cina i produttori di vino devono affrontare in regioni climaticamente difficili come lo Ningxia, dove in inverno si raggiungono i -25 gradi. Gli scienziati cinesi sperano che l’esposizione alle radiazioni spaziali possa innescare dei cambiamenti genetici alle viti portate in orbita che permetta loro di avere maggiore resistenza al freddo, alla siccità e alle malattie. Dopo il ritorno a terra le piante saranno sottoposte a test appositi e confrontati con altri vitigni rimasti a terra al fine di ricercare le mutazioni più idonee.