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Il vino della Nuova Zelanda fa i conti col terremoto

L’industria vinicola della Nuova Zelanda sta facendo i conti dei danni subiti dal forte terremoto dello scorso mese. Secondo i dati riportati dalla rete sismica neozelandese il terremoto, di magnitudo 7.8, ha causato lo spostamento del terreno verso nord per due metri e verso il basso di un metro. In particolare nella regione di Malborough, vicina all’epicentro, le scosse hanno causato danni rilevanti nelle cantine al punto che circa il 20% delle botti e dei vasi vinari hanno subito danni causando la perdita di quasi il 2% del vino in essi contenuto. Ci vorranno mesi per riparare i danni subiti, informa l’associazione dei viticoltori neozelandesi, e pertanto crescono le preoccupazioni di non riuscire ad essere pienamente operativi per la prossima vendemmia primaverile. La regione di Malborough produce circa 2 milioni di hl, tre quarti circa della produzione neozelandese, di cui l’80% circa destinato all’export.


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