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Cina, un 2016 in grande crescita

Da 5,5 milioni di hl nel 2015 a 6,3 nel 2016. L’import di vino in Cina segna così un incremento del 15% e a fare da traino, come in passato, sono i vini in bottiglia con il 76% in volume e il 93% in valore, mentre i vini sfusi rimangono fermi in quantità ma non in valore. Sono dati elaborati da Ismea e diffusi in un recentissimo report che mostrano le grosse potenzialità ancora inespresse da questo enorme mercato.

ETTOLITRI20122013201420152016%
Francia 1.396.570 1.367.705 1.295.113 1.719.454 1.964.796 +14,3
Cile 610.018 836.458 908.254 1.540.786 1.461.932 -5,1
Australia 427.322 411.902 408.961 686.633 1.049.900 +52,9
Spagna 713.428 432.641 494.733 776.901 937.770 +20,7
Italia 325.197 237.033 253.406 289.490 323.772 +11,8
. . .            
TOTALE 3.939.883 3.766.398 3.838.470 5.555.317 6.389.440 +15,0

 

MIGLIAIA DI EURO20122013201420152016%
Francia 612.351 533.024 498.450 814.257 903.296 +10,9
Australia 177.138 178.069 193.724 410.183 518.096 +26,3
Cile 114.629 125.553 126.057 210.945 243.040 +15,2
Spagna 87.526 80.725 83.462 117.031 144.162 +23,2
Italia 75.007 79.273 78.571 90.626 120.225 +32,7
. . .            
TOTALE 1.229.978 1.170.757 1.145.111 1.839.734 2.142.935 +16,5

 

La Francia rimane e si consolida come principale paese fornitore, mentre l’Italia mantiene la quinta posizione. In mezzo Cile, Australia, Spagna. Secondo i dati statistci forniti dalle dogane di Pechino e riportate da Ismea, la domanda cinese di vino italiano è cresciuta del 10% in volume e del 32% in valore.


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