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Via libera del comitato tutela all’Asti secco

Nella riunione di ieri a Roma il comitato nazionale tutela vini Dop e Igp ha espresso parere favorevole alla modifica del disciplinare dell’Asti Docg con l’inserimento di nuove tipologie con minore contenuto zuccherino, nella versione secco, demi-sec ed extra secco. Ed è proprio sul termine ‘secco’ che le polemiche divampano senza sosta. Il consorzio di tutela aveva proposto di non presentare la scritta ‘secco’ sulla stessa riga del nome ‘Asti’, ma anche la semplice vicinanza dei due termini è vista come una minaccia dai produttori di Prosecco i cui malumori vengono riassunti dalle parole del presidente della regione Veneto, Luca Zaia: ‘Con tutti i nomi e tutte le soluzioni verbali che si potevano trovare, ritengo che aver scelto la denominazione Asti secco sia un danno. Prima di tutto a loro. L'assonanza, la vicinanza fonetica al Prosecco rischia di diventare un boomerang’.

Ora, come previsto dalla legge, se non vi saranno opposizioni nei prossimi 60 giorni la nuova tipologia potrà essere commercializzata già dalla prossima estate o in occasione della prossima vendemmia.


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