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Voucher nella vigna, novità nell'uso

Con la legge n. 94 del 9 agosto 2018 (decreto dignità) è stata modificata la normativa vigente sui voucher estendendo l’uso di quelli esistenti al settore agricolo e del turismo. Dal 20 agosto scorso anche le imprese operanti nel settore viticolo possono indicare, nella dichiarazione anticipata di prestazione lavorativa, predisposta dall’Inps, la data di inizio e il monte ore presunto con riferimento ad un periodo non superiore a dieci giorni.

La principale novità consiste nell’allungamento della durata della prestazione occasionale che passa da tre a dieci giorni e le dichiarazioni saranno valide per i dieci giorni successivi e nel limite del monte ore fissato dalla cantina. Si dovrà fornire online una autodichiarazione, indicando se si tratta di pensionato, studente under 25, disoccupato o percettore di reddito di inclusione o di altro sostegno al reddito. Restano esclusi dall’uso dei voucher le aziende agricole con più di cinque dipendenti a tempo indeterminato. Dopo la registrazione sul portale Inps del committente e del prestatore di lavoro si dovrà utilizzare la procedura per l’attivazione prevista nella circolare Inps n. 107 del 5 luglio 2017. Nel caso di revoca della prestazione lavorativa comunicata la cantina è obbligata a comunicarlo all’Inps. Il lavoratore per il quale vengono attivati i nuovi voucher “PrestO” avrà una retribuzione oraria minima di 9 euro e il datore di lavoro verserà i contributi Inps pari al 33% del compenso e il premio Inail pari al 3,5%. (g.r.)


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