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Confermata la deroga alle fermentazioni e rifermentazioni fuori periodo

Sono interessate le menzioni tradizionali Passito, Vin Santo, vendemmia tardiva e menzioni similari, o i vini che ammettono il ricorso ad uve appassite o stramature

Confermata anche per la vendemmia 2019, con il decreto n. 12411 del 19 dicembre 2018, la deroga alle fermentazioni e rifermentazioni al di fuori del periodo vendemmiale per alcuni vini a denominazione di origine e indicazione geografica e per particolari vini senza indicazione geografica. La deroga riguarda i vini Dop e Igp che prevedono nei propri disciplinari di produzione le menzioni tradizionali Passito, Vin Santo nelle sue diverse declinazioni, vendemmia tardiva e menzioni similari, ovvero per quelli che ammettono esplicitamente il ricorso ad uve appassite o stramature, nonché, per i mosti di uve parzialmente fermentati con una sovrappressione superiore ad 1 bar, le fermentazioni e rifermentazioni sono consentite sino al 30 giugno 2019. Per il vino Dop Colli di Conegliano Torchiato di Fregona le fermentazioni e rifermentazioni sono consentite entro il 31 di agosto 2019. Infine, per i vini senza Do o Ig, ottenuti da uve appassite o per i quali il processo di vinificazione avviene in contenitori di terracotta interrati e riempiti di uva pigiata unitamente alle bucce, le fermentazioni e rifermentazioni sono consentite sino al 30 giugno 2019. (g.r.)

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