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Prosecco e Chianti re dei social

I due vini immagine della vitivinicoltura italiana hanno generato in dodici mesi un flusso di 8 milioni e 400 mila retweets, like, condivisioni e commenti

Il 57% dei vini Dop e Igp italiani ha un sito web ufficiale e il 51% ha almeno un profilo social. Sono i dati più recenti, aggiornati a novembre scorso e pubblicati nel rapporto Ismea-Qualivita 2018 sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane Dop Igp e Stg, che dimostrano come molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare per la diffusione e la promozione del vino italiano su Internet. In dodici mesi il vino più citato nelle pagine web è il Prosecco, con più di 233.000 menzioni, di cui un terzo dagli Stati uniti, che hanno generato un flusso di oltre 5 milioni e mezzo di retweets, like, condivisioni e commenti. Al secondo posto il Chianti, con oltre 117.000 menzioni e un flusso di 2,7 milioni di unità, mentre appena sotto le centomila menzioni si trovano il Barolo e il Brunello di Montalcino. A circa 54.000 menzioni quasi appaiati l'Amarone della Valpolicella e il Nebbiolo d'Alba, mentre appena dopo troviamo il Marsala, con la metà delle menzioni provenienti dagli Stati uniti. Seguono Franciacorta, Valpolicella, Asti, Etna, Barbaresco e Lambrusco. Il totale nazionale è quanto mai incoraggiante: 1.242.000 menzioni che hanno generato un volume di interazioni di 30.305.000 unità. Dando infine un veloce sguardo ai vari canali social, dopo Facebook, Instagram si conferma il canale privilegiato per il vino, favorito dal fatto di puntare tutto sulle immagini, ma anche Twitter non è da trascurare, così come i vari blog sul vino e i siti di news come WineActs.

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