I vini rossi continuano ad essere i più venduti mentre la Cina resta il principale mercato con un aumento del 18% e prospettive ancora maggiori
L'export vinicolo australiano è cresciuto nel 2018 del 10% raggiungendo un valore di 1,75 miliardi di euro mentre la quantità è stata di 8,5 milioni di hl. Merito degli ottimi risultati ottenuti dal segmento dei vini imbottigliati mentre il mercato nordamericano registra un lento recupero dopo mesi di declino. I vini rossi continuano ad essere i più venduti e il loro valore è cresciuto del 12% pari a 1,33 miliardi di euro. I bianchi invece aumentano del 10% con 378 milioni di euro. Da segnalare la crescita del 22% (a 557 milioni di euro) del segmento dei vini oltre i 10 dollari australiani, che sorpassano il valore delle esportazioni dei vini tra 2,50 e 5 dollari australiani, segno questo di una richiesta di maggiore qualità. La Cina resta il principale mercato dei vini australiani, che nel 2018 salgono del 18% (710 milioni di euro). Al secondo posto gli Stati uniti, con 265 milioni di euro (-5%). E sempre dalla Cina si attende un 2019 d'oro per l'export di vino australiano, complice anche l'accordo di libero scambio tra i due paesi che azzererà da quest'anno le tariffe doganali che restano in vigore per le altre nazioni che esportano vino in Cina.