Nel 2018 la crescita è stata dello 0,3% con un rialzo maggiore nelle esportazioni
Dopo un primo comunicato stampa del mese scorso, il Comité interprofessionnel du vin de Champagne (Civc) ha diffuso nuovi dati sulla commercializzazione dello Champagne nel 2018. La crescita rispetto all’anno precedente è stata dello 0,3% raggiungendo così una cifra di affari totale di 4,9 miliardi di euro. Complessivamente, si è assistito ad un rialzo delle esportazioni, +0,6% in volume e +1,8% in valore. Il Regno unito però registra nel 2018 una diminuzione del 3,6% in volume, pari a 26,7 milioni di bottiglie, e del 2,2% in valore, con 406,2 milioni di euro. La domanda di Champagne è invece più dinamica nei paesi extraeuropei, come gli Stati Uniti (23,7 milioni di bottiglie, +2,7%), il Giappone (13,6 milioni di bottiglie, +5,5%), il mondo cinese (Cina, Hong Kong, Taiwan: 4,7 milioni di bottiglie, +9,1%). Dopo una evoluzione molto sostenuta negli ultimi dieci anni (+134%), l’Australia ha registrato un leggero calo (8,4 milioni di bottiglie, -1,8%), a causa di un tasso di cambio meno favorevole. Altri paesi infine confermano il loro potenziale di mercato come il Canada con 2,3 milioni di bottiglie (+ 4,8%), il Messico con 1,7 milioni di bottiglie (+ 4,3%) o il Sudafrica, che supera per la prima volta il milione di bottiglie (+38,4%).