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Spagna, sette nuove menzioni per i vini della Rioja

Interessati alle novità in etichetta metodi di produzione e vigneto. Modificato inoltre l’invecchiamento dei bianchi e dei rosati

Il Consejo regulador della Dop Rioja ha deciso di introdurre nuove menzioni in etichetta per i propri vini, in particolare per quanto riguarda i metodi di produzione e il vigneto. Le nuove menzioni sono il risultato di un lavoro prodotto da una apposita commissione del Consejo regulador. Modificati inoltre i requisiti per l’invecchiamento dei bianchi e dei rosati, che viene fissato ora a 18 mesi di cui sei in barrique e il resto in bottiglia. Questa riduzione temporale viene incontro agli intressi commerciali del settore consentendo di anticipare l’uscita sul mercato di sei mesi e sfruttare così la primavera, stagione in cui il consumo di questi vini aumenta.

Le sette nuove menzioni sono: ‘vinos madurados en bodega', che però non può essere utilizzata con disegni, parole o menzioni relative alla botte, alla quercia o al legno né all’uso di parole come invecchiato o aged; 'ediciones o colecciones seleccionadas y limitadas'; 'viñas viejas, centenarias o prefiloxéricas', almeno il 90% delle uve proviene da vigneti rispettivamente di 35 anni, 100 anni o prima del 1900; 'viñedos de altura'; almeno il 90% delle uve proviene da vigneti di altitudine maggiore di 550 metri; 'viñedos en propiedad'; 'embotellados en la propiedad'; 'nuevas elaboraciones con lías, hormigón o tinajas de barro' cioè con fecce, vasi di cemento o vasi di terracotta, con l’esclusione del termine 

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