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Argentina, export primo semestre positivo

Venduti all’estero 1,37 milioni di hl (+31,5%) per un valore di 387 milioni di dollari (+2,9%) di cui un terzo circa di vino sfuso

Nei primi sei mesi del corrente anno l’export di vino argentino è stato di 1,37 milioni di hl, una crescita del 31,5% rispetto al milione e 42 mila hl del primo semestre 2018. Di questi 443.000 hl sono sfusi (+151,9%) e 928.000 imbottigliati (+7,1%) o, in altre parole, 330.000 hl di vini bianchi e 1.041.000 hl di vini rossi. Dai dati statistici pubblicati dall’Instituto nacional de vitivinicultura (Inv) di Mendoza si ricava anche il valore complessivo delle esportazioni che risulta essere di quasi 387 milioni di dollari (+2,9%) di cui 356,8 in bottiglia (prezzo medio 2,87 euro a bottiglia) e 30,1 sfuso (prezzo medio di 68 centesimi al litro). I principali paesi acquirenti di vino argentino sono per i vini imbottigliati gli Stati uniti, con il 30% circa del totale, seguono Regno unito e Brasile, 10-12% circa cadauno, e il Paraguay, 9% mentre per i vini sfusi il primo posto spetta alla Russia, con il 16,5% del totale, seguono Messico e Sudafrica, 15% cadauno, Canada e Bielorussia, 8% circa cadauno.

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