Il nuovo disciplinare è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 9 agosto scorso le cui modifiche sono applicabili a decorrere dalla campagna vendemmiale 2019-20
A conclusione di un iter complesso e controverso a seguito del ricorso presentato da parte dei consorzi di tutela del Vermentino di Gallura Docg, del Vermentino di Sardegna Doc, del vino Carignano del Sulcis e dei vini Alghero Doc sulla proposta di modifica del disciplinare precedente, il 9 agosto scorso è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto 31 luglio 2019 che modifica e sostituisce il disciplinare di produzione dell'indicazione geografica tipica Isola dei Nuraghi. Le modifiche sono applicabili a decorrere dalla campagna vendemmiale 2019-20. Sono state introdotte le categorie vino spumante di qualità e vino da uve appassite per i vini bianchi e rossi e vino spumante di qualità per i rosati.
La novità più importante è rappresentata dalla possibilità di indicare in etichetta, come specificazione di vitigno, le varietà Carignano, Malvasia, Monica, Moscato, Vermentino e Vernaccia che in precedenza erano escluse. Come in precedenza, i vitigni Cannonau, Girò, Nasco, Nuragus e Semidano non possono essere indicati come specificazione di vitigno. Infine nella designazione e presentazione dei vini ad indicazione geografica tipica Isola dei Nuraghi bianchi, rossi e rosati sarà consentito utilizzare il riferimento al nome di due, tre o quattro vitigni idonei alla coltivazione nella Regione Sardegna. (g.r.)