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Cina, 2000 importatori hanno chiuso i battenti

La persistente diminuzione del volume di vino estero acquistato dai consumatori cinesi fa scendere di circa un terzo le aziende importatrici, così riferisce la camera di commercio cinese

La camera di commercio cinese per l'import-export informa che nei primi cinque mesi di quest'anno più di duemila aziende importatrici di vino hanno cessato l'attività a causa della persistente diminuzione del volume di vino estero acquistato dai consumatori cinesi. Più precisamente, il numero delle aziende importatrici è sceso di circa un terzo, passando dalle 6411 di inizio anno alle attuali 4175. Osservando infatti le ultime statistiche sull'import del vino in Cina nel primo semestre, vengono confermate le difficoltà nelle vendite da parte di tutti i principali paesi fornitori, con la sola eccezione del Cile che invece appare in controtendenza. Visto il momento congiunturale gli importatori cinesi, per compensare le perdite, si stanno orientando verso vini più economici e il Cile sembra rispondere meglio di tutti a queste esigenze, crescendo nel primo semestre di quest'anno da 360.000 a quasi 379.000 hl (+5,1%) nel settore dei vini imbottigliati, mentre in quello dei vini sfusi l'aumento è stato del 16%, da 472.000 a quasi 548.000 hl.

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