Organizzato per il 14 ottobre a Venezia, relatori italiani ed esteri discuteranno sul presente e sulle prospettive future di mercato di questa denominazione che ora coinvolge oltre 26.000 ettari di vigneto in tutto il Triveneto
Il consorzio del Pinot grigio delle Venezie Doc ha organizzato per il 14 ottobre prossimo a Venezia il primo convegno internazionale interamente dedicato ai valori di questo vino. Una importante occasione di confronto e di verifica sul presente e sulle prospettive future di mercato. Una strada, dichiara il consorzio, iniziata nel 2016 con il riconoscimento della denominazione e che ora coinvolge oltre 26.000 ettari di vigneto in tutto il Triveneto. Il Pinot grigio sta riscuotendo sempre più apprezzamenti e successi di vendita sui mercati internazionali. La quasi totalità del Pinot grigio Doc è infatti venduto oltre confine, in particolare negli Stati Uniti, con il 37% delle quote dell'export, seguono la Gran Bretagna con il 27%, e la Germania, con il 10%. Numeri significativi, dovuti anche grazie ad una campagna di comunicazione ad hoc che attraverso l'idea dello 'stile italiano' riesce a trasmettere una forte identità territoriale legata alla storia di questo vitigno.
Al convegno parteciperanno alcuni esperti provenienti dai principali mercati stranieri di riferimento, tra cui Emma Dawson (buyer Berkmann Wine Cellars, Londra) per il mercato inglese, sul tema 'In Uk è una questione di stile', Christy Canterbury (giornalista di New York) per il mercato americano, 'Un fenomeno Born in the Usa'. Tra le testimonianze italiane parleranno Ettore Nicoletto (gruppo Santa Margherita) 'La forza del brand, la responsabilità dei pionieri', Sandro Sartor (Constellation Brands Europe, Middle East, Africa and Ruffino) 'Una nuova Doc e la tutela dei valori sui mercati globali', Alberto Marchisio (cantine Vitevis) 'Da commodity a progetto di territorio', Flavio Innocenzi (Veronafiere) 'Interpretare, promuovere e difendere l'origine italiana nel mondo'.