L'obiettivo è di contrastare il fenomeno delle copie fraudolente, cioè l'utilizzo dei marchi di azienda nazionali per commercializzare all'estero vini di cui invece di australiano non si trova traccia
Dalle parole ai fatti. Come anticipato mesi fa da WineActs, il parlamento australiano ha approvato pochi giorni fa la creazione di un database di etichette per contrastare le frodi sui vini australiani regolarmente esportati. Denominata Wine Australia amendment (label directory) bill 2019, la nuova legge prevede infatti la creazione di un database dove verranno inserite tutte le etichette dei vini australiani venduti all'estero. L'obiettivo è di contrastare il fenomeno delle copie fraudolente, cioè l'utilizzo dei marchi di azienda nazionali per commercializzare all'estero vini di cui invece di australiano non si trova traccia. Inoltre, l'utilizzo di questo database liberamente accessibile dai consumatori contribuirà a rafforzare in loro la fiducia nei vini australiani, garantendo la sicurezza della provenienza della bottiglia che stanno acquistando. Ora, prima della vendita all'estero, tutti gli esportatori di vino australiani dovranno inviare le immagini delle loro etichette nel database di cui Wine Australia si occuperà della gestione e a tutti gli effetti sarà la responsabile. Previste sanzioni rilevanti fino al ritiro della licenza di esportazione.