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Anche l’Ue riconosce i cru del Soave

Pubblicate sulle gazzette europee n. C 72 e n. C 88 le modifiche ai disciplinari di produzione

Con la pubblicazione sulla Gazzetta europea n. C 72 del 5 marzo scorso delle modifiche ai disciplinari della Doc Soave e della Docg Soave Superiore e sulla Gazzetta europea n. C 88 del 17 marzo scorso delle modifiche ai disciplinari della Docg Recioto di Soave sono state riconosciute 33 unità geografiche aggiuntive: 28 cru nella zona classica, 2 nella zona vulcanica di Roncà e 3 nelle colline calcaree della Val d’Illasi e di Mezzane. La ricerca e la caratterizzazione dei singoli cru, iniziata una trentina di anni fa, giunge così a conclusione codificando ufficialmente le zone storiche di produzione del Soave, dove la viticoltura è presente da secoli.

Le 33 unità geografiche riconosciute sono: Brognoligo, Broia, Ca’ del Vento, Campagnola, Carbonare, Casarsa, Castelcerino, Castellaro, Colombara, Corte del Durlo, Costalta, Costalunga, Coste, Costeggiola, Croce, Duello, Fittà, Froscà, Foscarino, Menini, Monte di Colognola, Monte Grande, Paradiso, Pigno, Ponsara, Pressoni, Roncà - Monte Calvarina, Rugate, Sengialta, Tenda, Volpare, Zoppega.

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