Una società della repubblica ceca aveva presentato domanda per l'utilizzo del termine Champagnola
Il Comité Interprofessionnel du vin de Champagne (Civc) ha vinto la sua batttaglia legale contro una società della repubblica ceca che aveva presentato nel 2017 una domanda di marchio comunitario per il termine Champagnola da utilizzare nel settore della panificazione. Immediata la opposizione legale del Civc forte del fatto che il termine Champagne è riconosciuto come Dop ai sensi della vigente normativa comunitaria. La domanda venne dapprima respinta nel 2019 dalla commissione di ricorso dell'ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo), condannando il Civc al pagamento delle spese legali, ma successivamente in sede di appello (vedi sentenza) il Civc ha ottenuto ragione poiché, ai sensi dell'articolo 102 del regolamento 1308/2013 la domanda di registrazione di un marchio viene respinta se questa è presentata dopo la data di entrata in vigore della denominazione di origine o della indicazione geografica cui il marchio si ispira. Il board d'appello di Euipo ha inoltre concluso che nel termine Champagnola esiste una chiara evocazione del prodotto vitivinicolo Champagne Dop trattandosi quindi di un tentativo di sfruttamento della reputazione.