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Un piano anti crisi per il Chianti Classico

Accesso preferenziale al credito, due misure straordinarie, fondo di stabilità da 1,5 milioni

L'assemblea dei soci del consorzio del Chianti Classico ha approvato giovedì scorso, su proposta del consiglio di amministrazione, un piano di misure straordinarie di interventi per contrastare la crisi del coronavirus. Di rilievo l'accordo con la banca Monte del Paschi per un accesso preferenziale al credito attraverso il cosiddetto pegno mobiliare non possessorio, cioè poter concedere in pegno una materia prima che però resta nella disponibilità del debitore così da rendere possibile ugualmente la sua lavorazione per ottenere il prodotto finito.

Sono poi state approvate due misure straordinarie: la possibilità temporanea, 18 mesi, di stoccaggio del prodotto fuori della zona di produzione, ma sempre nelle province di Firenze e Siena; il posticipo di un anno della immissione al consumo dell'annata 2019, cioè al 1° gennaio 2021 anziché al 1° ottobre 2020. Altra importante novità è infine la costituzione di un fondo di stabilità fino a 1,5 milioni di euro per la denominazione Chianti Classico, sostenuto da tutte le aziende imbottigliatrici. Parte di questo fondo verrà impiegato per integrare il contributo del governo per la riduzione volontaria delle rese.

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