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La Doc Lugana chiede lo stoccaggio

Già lo scorso anno il consorzio aveva introdotto dei provvedimenti per ridurre le proprie giacenze

L'assemblea dei soci del consorzio di tutela Lugana Doc, riunitasi la scorsa settimana, ha deliberato di destinare allo stoccaggio il 15% della produzione della vendemmia 2020. Una decisione presa per salvaguardare qualità e immagine della Doc Lugana e contrastare l'atttuale crisi congiunturale che tutto il vino italiano sta attraversando in questi mesi di pandemia. Già lo scorso anno il consorzio aveva introdotto dei provvedimenti per ridurre le proprie giacenze che stavano dando dei buoni risultati ma che purtroppo sono stati vanificati dalla emergenza sanitaria di primavera e la conseguente quarantena nazionale. Da qui la scelta odierna del consorzio di procedere allo stoccaggio.

Dal confronto dei primi sette mesi del 2020 con l'analogo periodo dell'anno precedente, si legge in una nota del consorzio, l'imbottigliamento della Doc Lugana è cresciuto del 5,8% (fonte Valoritalia) con una previsione di chiusura di quasi 23 milioni di bottiglie rispetto ai 21,9 del 2019. 'La nostra priorità - ha affermato al riguardo il presidente del consorzio Ettore Nicoletto - resta la difesa del valore, della qualità, del prestigio e della reputazione che la Doc ha costruito nel corso dei decenni'.

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