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Oiv, produzione mondiale ancora sotto la media

Attesi circa 258 milioni di hl di cui 47,2 dall'Italia, 43,9 dalla Francia e 37,5 dalla Spagna

Con una conferenza stampa online l'Oiv ha diffuso ieri anche quest'anno i primi dati della produzione vinicola mondiale per l'anno in corso. Dopo una produzione eccezionale nel 2018 (294 milioni di hl) per il secondo anno consecutivo si attende un valore sotto la media, circa 258 milioni di hl. Anche nell'Ue la produzione risulta inferiore, da 183 nel 2018 a 159 quest'anno (152 nel 2019). Le misure per ridurre il volume prodotto hanno avuto un impatto significativo in Italia, Francia e Spagna nonostante le condizioni climatiche complessivamente favorevoli, ma dopo questi tre paesi la situazione degli altri membri Ue è quanto mai eterogenea, dal +22% in Ungheria (2,9 milioni di hl) al -7% della Romania (3,6 milioni di hl).

Fuori Europa si osserva come le prime previsioni vendemmiali negli Stati uniti indicano una produzione in linea con il 2019, sebbene una diffusa incertezza causata dai numerosi incendi in California potrebbe portare a ulteriori revisioni. Nell'America del sud si registra un certo calo produttivo specialmente in Argentina (-17%) e in Cile (-13%) a causa delle sfavorevoli condizioni climatiche. E, sempre nell'emisfero sud, dopo numerosi anni di siccità la produzione di vino in Sudafrica ritorna alla normalità oltrepassando i 10 milioni di hl. Infine l'Australia registra una vendemmia record verso il basso (-11%) mentre per contro la Nuova zelanda cresce dell'11%.

L'importanza della digitalizzazione è stata poi oggetto di una attenta analisi da parte del direttore generale dell'Oiv, Pau Roca, nel corso del suo intervento. L'ecommerce è una straordinaria alternativa rispetto ai canali tradizionali che ha avuto una crescita notevole a causa della pandemia del coronavirus. Una recente analisi dell'Iwsr stima che il suo valore è previsto crescere in un anno del 48% circa, un valore circa il triplo dell'incremento registrato dal 2019 al 2020. Un aumento in apparenza sorprendente, considerato che il consumo del vino nel mondo invece è previsto scendere del 10%. Ecco perché l'Oiv vuole rispondere a questa importante novità istituendo un osservatorio ad hoc per analizzare la recente rivoluzione della digitalizzazione applicata al settore vitivinicolo.

PRODUZIONE DI VINO NEL MONDO ESCLUSI I MOSTI (milioni hl)
  2014 2015 2016 2017 2018 2019* 2020**
Italia 44,2 50,0 50,9 42,5 54,8 47,5 47,2
Francia 46,5 47,0 45,4 36,4 49,2 42,1 43,9
Spagna 39,5 37,7 39,7 32,5 44,9 33,7 37,5
Stati uniti 23,1 21,7 23,7 23,3 24,8 24,3 24,7
Argentina 15,2 13,4 9,4 11,8 14,5 13,0 10,8
Australia 11,9 11,9 13,1 13,7 12,7 12,0 10,6
Cile 9,9 12,9 10,1 9,5 12,9 11,9 10,3
Sudafrica 11,5 11,2 10,5 10,8 9,5 9,7 10,4
Germania 9,2 8,8 9,0 7,5 10,3 8,2 8,9
Cina 11,6 13,3 13,2 11,6 9,3 8,3 n.d.
Russia 4,8 5,6 5,2 4,5 4,3 4,6 4,7
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MONDO 270 275 269 248 294 256 258
Fonte: elaborazione dati Oiv (* provvisorio, ** previsione)

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