Regno unito, Cina e Stati uniti sono i mercati che hanno trainato questa crescita
Le vendite all'estero dei vini australiani hanno oltrepassato nei primi nove mesi di quest'anno il valore di 2,5 miliardi di euro, un livello non raggiunto dal 2007. Questa crescita in valore è stata fortemente guidata dall'aumento delle vendite nel Regno unito che sono aumentate del 18% a 364 milioni di euro, il livello più alto dal 2011, mentre le spedizioni sono aumentate del 10% in volume a 2,56 milioni di hl. Le esportazioni in Cina, nel frattempo, sono aumentate del 4% in valore a 990 milioni di dollari, anche se in calo del 12% in volume a 1,23 milioni di hl. Il valore medio è invece aumentato del 18% a poco più di 8 euro al litro. Le altre principali destinazioni del vino australiano hanno tutte registrato una crescita, con le esportazioni verso gli Stati uniti, il secondo mercato australiano in valore in aumento dell'1% a 373 milioni di euro, su volumi che sono scesi del 4% a 1,41 milioni di hl. Ciò, tuttavia, è stato compensato da un aumento del 5% del valore medio a 2,65 euro al litro. La crescita delle esportazioni verso gli Stati uniti è stata in gran parte guidata dal segmento da 2,50 a 4,99 dollari al litro, dove le vendite sono aumentate del 9% a 246 milioni di euro, mentre la fascia di prezzo da 5 a 7,49 dollari è aumentata del 5%. Le vendite in Canada, la quarta destinazione più importante dell'Australia in termini di valore, sono aumentate del 4% a 166 milioni di euro, mentre le esportazioni verso la Nuova zelanda sono aumentate del 9% per raggiungere gli 87 milioni di euro.
Riassumendo, il totale delle esportazioni di vino non confezionato hanno visto il maggiore aumento, con un aumento del 13% in valore a 488 milioni di euro e del 2% in volume a 4,27 milioni di hl, rispetto alle esportazioni in bottiglia che sono aumentate del 2% in valore a oltre 2 miliardi di euro mentre i volumi sono diminuiti del 3% a 3,36 milioni di hl. Il valore medio delle esportazioni in bottiglia è aumentato del 5% a un prezzo record di che supera i 6 euro al litro, mentre è aumentato anche il valore medio del vino sfuso, del 10% a 1,14 euro al litro.