Putin aveva firmato nel settembre 2019 una legge per un loro aumento progressivo anno dopo anno
Il presidente della federazione russa, Vladimir Putin, aveva firmato nel settembre 2019 una legge per aumentare progressivamente anno dopo anno le accise sul vino. Dal primo gennaio 2020 infatti le accise sui vini tranquilli erano salite da 18 a 31 rubli al litro, mentre invece quelle dei vini spumanti erano passate da 36 a 40 rubli al litro. L'intenzione era quella di pareggiare il livello delle accise sulle bevande con lo stesso grado alcolico sebbene i produttori russi possono comunque ottenere una detrazione su queste accise, con il risultato che risulterà avvantaggiato chi produce vino a partire dall'uva prodotta internamente, mentre i vini importati pagheranno l'accisa in pieno. La legge, come detto, però prevede un aumento progressivo anno dopo anno per cui nei giorni scorsi la Duma ha approvato le nuove aliquote applicabili nei prossimi tre anni. Il vino tranquillo passerà a 32 rubli al litro nel 2021, 33 rubli nel 2022 e 34 rubli nel 2024, analogamente i vini spumanti passeranno a 41 rubli al litro nel 2021, 43 rubli nel 2022 e 45 rubli nel 2024.