Iscriviti alla newsletter per ricevere le news di WineActs ENTRA

Usa, cresce il consumo domestico

I numeri per il 2020 sono quanto mai significativi: +10,1% in volume e +14% in valore

Anche negli Stati uniti le vendite di vino per il consumo domestico sono cresciute per effetto della quarantena dovuta dal coronavirus. Questa tendenza si manifesta anche in molti altri paesi, ma negli Usa i numeri per il 2020 sono quanto mai significativi: +10,1% in volume e +14% in valore, così riferisce la società statunitense di ricerche Iri e riportati da Impact databank. I vini spumanti sono cresciuti molto rapidamente lo scorso anno con un aumento del 20,3% complessivo, lo Champagne del 17,8% e il nostro Prosecco invece del 25,5%. Lo Champagne Veuve Clicquot continua a essere al primo posto in termini di valore, mentre il Prosecco La Marca è il marchio più venduto in volume.

Anche il vino da tavola ha avuto un anno eccezionale nei consumi domestici Usa, poiché lo scorso anno i volumi sono aumentati dell'11,3% e in valore del 13,8%. Le importazioni hanno superato i vini nazionali, e questo nonostante le imposizioni dei dazi contro l'Europa. In particolare è aumentato l'import di vino da tavola della Nuova zelanda (+20,6%), Italia (+17,7%) e Francia (+13,4%). Da segnalare come i consumatori Usa sono attratti dai vini da tavola di fascia alta: quelli con un prezzo superiore ai 20 dollari a bottiglia sono infatti aumentati nel 2020 del 26,2%, da 15 a 20 dollari del 20%, da 8 a 15 dollari dell 12,5% mentre quelli inferiori a 8 dollari a bottiglia solo del 3,2%. In termini di valore, i vini da tavola oltre i 10 dollari a bottiglia rappresentano oltre la metà del mercato statunitense nel 2020, secondo Impact Databank, rispetto a una quota inferiore del 40% di appena dieci anni fa.

Cerca nel sito