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A -18% le spedizioni di Champagne per il 2020

Le spedizioni di fine anno hanno però attenuato le previsioni iniziali di un calo del 30%

Nel 2020 le spedizioni di Champagne hanno raggiunto i 245 milioni di bottiglie, in diminuzione del 18% rispetto al 2019. Al Comité Interprofessionnel du vin de Champagne (Civc) fanno però notare come le spedizioni di fine anno abbiano contribuito ad attenuare le previsioni iniziali di un calo del 30%. Il fatturato dovrebbe aggirarsi intorno ai 4 miliardi di euro, ovvero una perdita di circa 1 miliardo di euro in un anno.

Il mercato francese, già ribassista prima della crisi, continua a diminuire (-20%). Anche i tre principali mercati di esportazione dello Champagne hanno registrato quest'anno un forte calo: Stati Uniti (-20%), Regno Unito (-20%) e Giappone (-28%). Tuttavia, questo calo è stato mitigato dalla relativa resistenza dei tradizionali mercati dell'Europa continentale: Belgio (-5%), Germania (-15%), Svizzera (-9%). Da notare una buona progressione del mercato australiano con + 14%. In totale, tutti i mercati di esportazione sono in calo del 16%.

Il Civc ha confermato la decisione adottata lo scorso luglio di adeguare il volume della vendemmia per l'anno 2020 al fine di ripartire gli sforzi tra i viticoltori e le case dello Champagne. In considerazione dell'andamento economico osservato, si è inoltre deciso di integrare il raccolto disponibile (8.000 kg/ha) ritirando dalla riserva interprofessionale 400 kg di uva per ettaro. Queste decisioni dovrebbero consentire di avvicinarsi al 2021 con serenità.

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