Francia, come previsto l'export 2020 è sceso

La vicenda dei dazi con gli Stati uniti e l'esplosione del coronavirus le cause di questo ribasso

Già alla fine del 2019 il clima politico internazionale e le tensioni commerciali facevano presagire che il 2020 sarebbe stato un anno difficile, ma la realtà purtroppo è stata più dura. Con 8,24 milioni di euro (-11,3%) e 11,87 milioni di hl (-5,1%) l'export di vino francese ritorna ai livelli di circa cinque anni fa e le cause di questo ribasso vanno ricercate non solo dalla vicenda dei dazi con gli Stati uniti, ma anche dall'imprevista esplosione della pandemia del coronavirus in tutto il mondo.

Aggiungendo anche i valori dell'export degli alcolici, si può osservare come negli Stati uniti la discesa sia stata del 18% in valore e del 5,5% in volume e di 400 milioni di euro solo per i vini tranquilli. Il Regno unito diminuisce del 6,5% raggiungendo 1,3 miliardi di euro. Il calo risulta più marcato nel settore dei vini spumanti rispetto a quello dei vini tranquilli. Male anche la Cina, in rosso del 15,2% con soli 809 milioni di euro in valore.