Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna sono i tre storici cru già noti alla fine dell'Ottocento
Pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 87 del 12 aprile scorso il decreto ministeriale che, modificando il disciplinare della Doc Bardolino, istituisce le sottozone Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna. Già alla fine dell'Ottocento era nota l'esistenza di tre sottozone individuate dai commercianti di vino nel 1825, poi identificate geomorfologicamente da Giovanni Battista Perez nel 1900 nel volume 'La provincia di Verona ed i suoi vini' e univocamente riconosciute portatrici di ben definite peculiarità organolettiche e qualitative.
Queste modifiche ordinarie sono entrate in vigore sul territorio nazionale il giorno di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. Entro tre mesi le stesse modifiche saranno pubblicate invece sulla gazzetta Ue entrando così in vigore in tutta l'Unione europea. Le nuove modifiche sono comunque applicabili dalla prossima campagna vemdemmiale 2021-22 anche nei riguardi dell eventuali giacenze ancora presenti. Una ulteriore modifica del disciplinare dispone poi che dalla vendemmia 2021 la percentuale massima utilizzabile di uva Corvina salga al 95% dall'80% in vigore sinora. La produzione di uva ammessa per le tre sottozone sarà poi di 100 quintali per ettaro contro i 120 quintali del resto della Doc Bardolino.
La sottozona Montebaldo comprende i territori comunali di Affi, Cavaion Veronese, Costermano sul Garda e Rivoli Veronese; la sottozona La Rocca comprende invece i territori comunali di Bardolino, Castelnuovo del Garda, Garda, Lazise, Peschera del Garda e Torri del Benaco; la sottozona Sommacampagna» comprende infine i territori comunali di Bussolengo, Pastrengo, Sommacampagna, Sona e Valeggio sul Mincio, purché tutti questi siano ricadenti all'interno del disciplinare della Doc Bardolino.
Nella foto: Vigneti della sottozona La Rocca della Doc Bardolino