Sostanziale tenuta del fatturato grazie alla scelta vincente di una strategia multicanale
Nell'anno dell'emergenza del coronavirus il sistema vitivinicolo cooperativo è riuscito a mantenere una sostanziale tenuta del proprio fatturato che, nonostante il blocco del canale Horeca, ha saputo recuperare con l'export (+3%) e con le vendite nella Gdo (+6%). È quanto emerge dall'incontro webinar di giovedì scorso dal titolo 'Vivite - talk del vino cooperativo' e organizzata dall'Alleanza delle cooperative italiane-agroalimentare. Nel corso della riunione è stata presentata una apposita indagine condotta da Nomisma avente per tema lo scenario ed i principali indicatori del settore vitivinicolo e in particolare sul vino cooperativo.
Nel corso del 2020 il 34% delle cooperative vinicole ha mantenuto stabile il proprio fatturato e un 41% lo ha visto in calo mentre una cooperativa su quattro del campione intervistato, che numericamente rappresenta oltre il 50% del fatturato complessivo della cooperazione vinicola, ha invece registrato un fatturato in aumento. Sono le cooperative con fatturati superiori a 25 milioni di euro e che nel 6% dei casi hanno addirittura registrato un sensibile aumento, superiore al +15 prima dell’avvento del coronavirus.
'Avere una strategia multicanale si è rivelata fin qui una scelta vincente che ha consentito alla cooperazione di tenere in un anno particolarmente difficile come quello della pandemia' ha commentato Luca Rigotti, coordinatore del settore vitivinicolo di Alleanza cooperative agroalimentari. 'Nonostante le buone performance della cooperazione nel 2020 – ha poi aggiunto – in prospettiva sarà necessario fare i conti con gli stock giacenti in cantina, complessivamente pari a 56 milioni di ettolitri al 31 marzo 2021 (+3,6% su base annua), situazione che, anche in vista della prossima vendemmia, deve far riflettere rispetto alle più adeguate ed efficaci misure utili per gestire l’offerta'.