Gli ultimi dati statistici mostrano dei cambiamenti dovuti anche da altri fattori esterni
Come è ormai ampiamente noto, la pandemia del coronavirus ha colpito molto duramente i consumi di vino in Cina e di riflesso le cifre dell'import hanno vissuto momenti di grande tensione, basta ricordare solo il calo dal 2019 al 2020 di quasi il 30% in quantità e di un quarto in valore. Gli ultimi dati statistici, aggiornati a fine aprile, sembrano però mostrare alcuni elementi di fiducia e di ripresa, dei cambiamenti non dovuti però solo alla fine della pandemia ma anche da altri fattori esterni.
I primi cinque paesi (Francia, Cile, Italia, Australia, Spagna) rappresentano il 90% circa dell'import vinicolo cinese e, tranne il crollo dell'Australia dovuto alle note vicende dei dazi cinesi, sembrano avere tutti recuperato, chi più chi meno, i valori pre pandemia di due anni fa. Se però osserviamo i successivi paesi si nota che per alcuni di loro i bei tempi sembrano finiti, come il Portogallo e la Georgia, che non si riprendono ma anzi continuano a scendere nei valori delle loro esportazioni, mentre all'opposto Stati uniti e Sudafrica crescono con vigore.
Valore in migliaia di dollari | |||
---|---|---|---|
(pre coronavirus) | (coronavirus) | (post coronavirus) | |
PAESE | gen apr 2018 | gen apr 2019 | gen apr 2020 |
Francia | 234.069 | 150.001 | 231.362 |
Cile | 121.828 | 81.044 | 111.418 |
Italia | 54.541 | 40.828 | 54.875 |
Australia | 276.978 | 218.705 | 48.061 |
Spagna | 49.788 | 36.438 | 44.162 |
Stati uniti | 12.945 | 7.215 | 14.119 |
Argentina | 7.127 | 9.861 | 11.758 |
Sudafrica | 9.159 | 4.876 | 7.914 |
Nuova zelanda | 7.840 | 4.571 | 7.293 |
Germania | 6.503 | 5.182 | 7.128 |
Portogallo | 9.265 | 6.545 | 5.867 |
Georgia | 7.203 | 4.208 | 3.358 |
. . . | |||
TOTALE VINI E MOSTI | 811.648 | 579.967 | 561.236 |
Fonte: General administration of customs - People's republic of China |
La situazione è quanto mai fluida: a questo si deve aggiungere poi la notizia che nell'ultima vendemmia la produzione di vino in Cina è calata del 16% (le ultime stime Oiv dicono essere passata da 7,8 a 6,6 milioni di hl) mentre i consumi sono scesi in un anno da 15 a 12,4 milioni di hl. Lo sviluppo del settore vinicolo cinese potrebbe essere più incerto del previsto, anzi tra gli esperti di marketing comincia a farsi largo l'idea che il boom del vino in Cina in questo decennio stia cominciando a sgonfiarsi e che un ciclo si sia ormai concluso.