Ostacolata dal clima freddo primaverile, si stima una produzione di 2,4 milioni di hl
La vendemmia in Austria inizierà più tardi del solito a casa del clima freddo che fin dall'inizio dell'anno ha ostacolato lo sviluppo delle uve. Si prevede comunque un raccolto nella media di 2,4 milioni di hl, in linea quindi con i rendimenti dell'anno scorso. L'umidità invernale moderata è stata seguita da periodi freschi intervallati da periodi più caldi a marzo e aprile, con la maggior parte delle viti che non hanno germogliato fino alla fine di aprile. Il clima fresco che è seguito a maggio ha perciò ritardato la crescita e di conseguenza la fioritura è avvenuta a metà giugno, quando le alte temperature hanno favorito la maturazione delle viti.
Il clima piuttosto fresco nella prima metà dell'anno ha portato anche alcuni vantaggi: le uve si sono infatti sviluppate in ritardo, il che ha ridotto significativamente il rischio di danni a causa delle gelate tardive. Altre regioni vinicole europee non sono state altrettanto fortunate, gran parte della Francia e dell'Italia, e alcune zone della Germania hanno subito danni considerevoli a causa delle gelate tardive. Il calore e l'umidità estiva hanno infine favorito la crescita e accelerato il processo di maturazione delle uve, quindi nonostante il germogliamento e la fioritura tardivi le uve sono in gran parte allo stesso stadio di maturazione degli anni precedenti.