Si chiude dopo tre giorni una edizione speciale orientata fortemente al business
Si è conclusa ieri Vinitaly special edition, un avvenimento figlio del coronavirus nel senso che dopo due anni di blocco delle fiere il desiderio di ripartire in presenza era così sostenuto che Veronafiere ha voluto organizzare questa edizione speciale, nonché unica, in attesa della prossima edizione del Vinitaly in programma dal 10 al 13 aprile 2022. La special edition appena conclusa potrebbe apparire una sorta di Vinitaly minimale, ma il taglio che Veronafiere ha voluto dare a questa manifestazione è decisamente diverso poiché orientato fortemente al business. Lo dimostra la coincidenza con wine2wine, il forum internazionale sul wine business che si tiene a Verona ogni anno dal 2014, un punto di riferimento stabile per chi voglia sviluppare e far crescere la propria attività commerciale all'estero.
Come primo bilancio, Veronafiere calcola che nei tre giorni di Vinitaly special edition hanno visto la loro presenza circa 12.000 operatori professionali, di cui 2.500 buyer, per un totale di 60 nazioni rappresentate. Un risultato, dichiara il presidente Maurizio Danese, al di sopra delle aspettative. Tra le aree di interesse di operatori e buyer, quella dedicata al vino biologico ha registrato un deciso incremento dell'affluenza con un particolare interesse dimostrato dai rappresentanti del nord Europa e della Germania. Ora gli sguardi si volgono al prossimo Vinitaly di aprile, il 54°, che a sei mesi dal suo inizio registra già il tutto esaurito, segno inequivocabile che la voglia di ripartire c'è ed è forte.