Il coronavirus sconvolge di nuovo il calendario delle manifestazioni vinicole
Anche quest’anno il coronavirus continua a stravolgere il calendario delle fiere vinicole. Da Düsseldorf è giunta infatti in questi giorni la notizia dello spostamento di ProWein 2022 di un paio di mesi (dal 27-29 marzo al 15-17 maggio) nella speranza che possa bastare per oltrepassare l’attuale ondata di contagi e ritornare a un periodo più gestibile da parte di tutti, organizzatori, espositori e pubblico. Questo spostamento non è però per nulla piaciuto alla London wine fair già in programma nelle stesse date, dal 16 al 18 maggio, che ha definito la decisione della ProWein una mossa ‘decisamente aggressiva’.
Il caos fieristico sembra quindi crescere: anche la Barcelona wine week aveva non molti giorni fa alzato bandiera bianca e dal 7-9 febbraio si è spostata al 4-6 aprile mentre ancora nulla si sa di Vinexpo Paris, che a tutt’oggi rimane fissato dal 14 al 16 febbraio prossimi. Si tentano perciò strade diverse, magari ibride, come quella intrapresa dalla fiera Millésime Bio di Montpellier che, salvo ulteriori ribaltamenti, terrà due giornate digitali oggi e domani e tre giorni in presenza dal 28 febbraio al 2 marzo.
E il Vinitaly? Fino ad oggi la data rimane fissata ad aprile, ma nulla lascia presagire che in questa tempesta di date la fiera veronese ne resterà fuori. Due anni fa, ad inizio pandemia, la decisione di posporre prima ed annullare poi l’edizione 2020 venne presa tra fine febbraio e i primi di marzo. Tutto quindi può ancora succedere.