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Spagna, rallenta la ripresa dei consumi

Le previsioni davano il 2022 come l'anno del recupero ma non è andata così

Secondo i dati dell'ultimo rapporto economico di mercato della organizzazione interprofessionale vinicola spagnola (Oive) la ripresa dei consumi di vino in Spagna è stata frenata dalla crisi energetica e dalla pressione inflazionistica, dopo aver registrato nel mese di novembre un calo del 7,2% in volume su base annua e attestandosi a 9,64 milioni di hl. Le previsioni davano il 2022 come l'anno del consolidamento del percorso di recupero iniziato nel 2021, dopo il forte calo registrato durante il periodo peggiore della pandemia.

Purtroppo fattori come l'invasione militare russa dell'Ucraina, la crisi dei trasporti e dell'approvvigionamento e il forte aumento dei prezzi dell'energia hanno portato a un livello storico di inflazione che ha causato una inversione di tendenza nel consumo di vino in Spagna, soprattutto a partire dalla seconda metà del 2022. Si è invece stabilizzato il calo delle vendite nel canale distributivo alimentare, che a novembre è diminuito del 6,5% rispetto a ottobre.

Nonostante l'inflazione in rialzo, i vini di fascia alta stanno comunque guadagnando quote in Spagna rispetto a quelli più economici. Il vino tranquillo Dop è quello che cresce di più sia in valore sia in volume e, inoltre, quello che sale di più di prezzo, mentre gli spumanti rallentano la loro crescita rispetto ai periodi precedenti, pur continuando a mantenere un buon ritmo.

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