L’autunno ‘africano’ ha dato il colpo finale e, inesorabile, scatta il ridimensionamento quantitativo: 40,3 milioni di hl. ‘Ci troviamo - afferma il direttore Assoenologi, Giuseppe Martelli - di fronte alla vendemmia più scarsa degli ultimi 60 anni’. Le misure di estirpazione dei vigneti e di vendemmia verde erano già state prese in considerazione nelle precedenti previsioni di fine agosto, quando l’Assoenologi aveva stimato 44 milioni di hl, ma già a metà settembre l’Unione italiana vini e l’Ismea avevano prospettato una produzione poco al di sopra di 42 milioni di hl. Il caldo abnorme è però continuato per tutto settembre e ora, a vendemmia conclusa, si tirano le somme e si scopre che il calo è maggiore.
Dal punto di vista qualitativo, le speranze di un millesimo di alto livello si sono raffreddate: anche all’interno di una stessa regione coabitano zone con eccellenti risultati con zone con qualità mediocre; la classica situazione a macchia di leopardo. I mercati però sono in rialzo: per Assoenologi ‘le vendite all’estero, nel 2010, sul 2009, hanno fatto registrare un incremento dell’11,9% in valore e dell’11% in volume. Le cifre del primo semestre 2011 indicano un ulteriore incremento: +14,1% in valore e +15,4% in volume, sempre sullo stesso periodo 2010. La ripresa del settore c’è e si vede’.