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Via i diritti di impianto, verso un nuovo sistema di autorizzazioni

Definitivamente tramontata l’ipotesi, prevista a fine 2015, di liberalizzazione dei vigneti in Europa, ma al suo posto vi sarà un nuovo sistema basato sulla gestione di autorizzazioni di impianto che si applicherà nei successivi sei anni con una clausola di revisione dopo tre anni e con misure transitorie. Così si è espresso il gruppo di lavoro ad alto livello al termine dei suoi lavori voluti dal commissario Ue all’agricoltura, Dacian Ciolos, e che verranno ora presentati al prossimo consiglio dei ministri dell’agricoltura di questa settimana.

Non si parlerà più quindi di diritti di impianto ma di un sistema di autorizzazioni applicabile a tutti i vini e gestito dai singoli Stati sentite le organizzazioni di categoria. Queste autorizzazioni dovranno poi essere gratuite, non trasmissibili, e valide per un periodo limitato. A questo si aggiungerà un meccanismo di salvaguardia comunitario con la fissazione di una percentuale annua di nuovi impianti che gli Stati membri, a determinate condizioni, potranno ridurre a livello nazionale, regionale o per una singola zona di produzione.


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