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L’Union des Grands Crus de Bordeaux (Ugcb) e il Vinitaly di Verona hanno siglato un accordo per coordinare le rispettive manifestazioni al fine di consentire agli operatori professionali di tutto il mondo di ottimizzare la loro presenza a due dei principali eventi del calendario vitivinicolo europeo. Per i prossimi quattro anni, quindi, i rispettivi calendari sono così fissati.

Semaine des Primeurs a Bordeaux: 31 marzo - 5 aprile 2014; 30 marzo - 3 aprile 2015; 4 - 8 aprile 2016; 3 - 7 aprile 2017.

Vinitaly di Verona: 6 - 9 aprile 2014; 22 - 25 marzo 2015; 10 - 13 aprile 2016; 26 - 29 marzo 2017.


È iniziata nella Napa Valley una massiccia opera di sradicamento e di reimpianto per proteggere le vigne dal rischio fillossera. Dovrebbe durare cinque o sei anni e interesserà il 15% del totale dei vigneti, cioè circa 2600 ha, ma già da adesso si pone il problema della carenza di barbatelle per il reimpianto, per cui la lista di attesa è in alcuni casi di due anni.

Questa azione di rinnovamento dei vigneti viene però vista da numerosi produttori californiani come una occasione per imprimere un cambiamento rispetto alle scelte compiute negli anni Novanta, quando l’Europa ma soprattutto la Francia erano i modelli da imitare. Si sta insomma facendo largo una mentalità diversa, che guarda ora più al binomio vino territorio invece che semplicemente inseguire gli altri paesi produttori. Non più lo strapotere di Cabernet Sauvignon e di Chardonnay, quindi, ma spazio anche a vitigni nuovi, in grado di valorizzare al meglio il terroir della Napa Valley.


È uscita in questi giorni la circolare n. 9006 del ministero delle Politiche agricole, dipartimento repressione frodi, che risponde ad un quesito della Confederazione italiana della vite e del vino in merito ai requisiti previsti per la sospensione vinica di lieviti da impiegare nella vinificazione. Poiché infatti esistono in commercio preparati appositi contenenti, oltre ai lieviti, anche sostanze che potrebbero risultare non consentite nella composizione dei prodotti vitivinicoli, la circolare rammenta che la sospensione vinica sia esclusivamente costituita da lieviti e da materie di origine vinica (mosto di uve o suoi derivati). Inoltre la preparazione e la stabilizzazione di tali sospensioni deve avvenire con procedimenti fisici, evitando la contaminazione e proliferazione di altri microrganismi.


Il divieto delle operazioni di assemblaggio e taglio sui vini Igp al di fuori della relativa zona di produzione, in vigore dal 5 giugno scorso, non ha mancato di causare numerosi disagi, specialmente per le aziende che si erano già impegnate in tale data con appositi contratti. A tale proposito il ministero delle Politiche agricole, con la circolare n. 19381 del 17 giugno, informa che in via transitoria i vini Igp pronti per il consumo e provenienti dalla vendemmia 2012 e precedenti, per le quali alla data del 5 giugno le ditte interessate avevano già stipulato appositi contratti di acquisto, possono continuare ad effettuare le operazioni di assemblaggio e di taglio dei vini Igp anche fuori dalla zona di produzione, tenendo però sempre conto delle eventuali deroghe previste dai disciplinari. Per tutti gli altri casi, resta in vigore il divieto.

In merito poi alla dolcificazione dei vini Igp, nella stessa circolare il ministero informa che tale pratica può essere effettuata anche fuori dalla zona di vinificazione prevista dal disciplinare limitatamente alla fase di commercio all’ingrosso e se il processo di elaborazione si è concluso all’interno di tale zona.


A volte ritornano. Più che il noto film dell’orrore è la proposta della società francese Fabulous Brands che presenta Winestar, il vino in lattina. Nata nel 2010, Fabulous Brands è una startup innovativa alla costante ricerca di idee originali e brillanti da trasformare in affari. E così, dopo le pastiglie di menta di lusso, il tè istantaneo senza cucchiaino e altre genialate, ecco reinventato il vino in lattina e presentato con orgoglio nientemeno che al Vinexpo di Bordeaux inaugurato proprio oggi.

‘Noi vogliamo diventare la Nespresso del vino’, dichiara con orgoglio il fondatore della Fabulous Brands, e già da questa frase si capisce che la società è del tutto aliena dal mondo del vino, ma ecco elencati i vantaggi di questa strepitosa novità: non essere obbligati ad aprire una bottiglia per bere solo un bicchiere, poter trasportare ed aprire con facilità il vino durante un picnic o in un viaggio, maggior facilità di conservazione in cucina. Il signore di Lapalisse.

La lattina non contiene banale vino da tavola, ma vini selezionati di Bordeaux, della Borgogna, del Rodano, della Provenza, del Beaujolais, della Loira e dell'Alsazia. Un particolare rivestimento interno della lattina evita il contatto del vino con il metallo. Il prezzo è di 2,50 euro per 187 ml di contenuto, il che fa circa 13 euro al litro. Chissà cosa ne pensa di tutto questo Bruno Aouanes, commerciante di vino di Bordeaux, che nel 2007 fu il primo a lanciare sul mercato francese del vino in lattina, ma il successo non fu mai raggiunto e in poco tempo l’idea fu abbandonata.


L’Alcool and Tobacco Tax and Trade Bureau statunitense ha emanato dei nuovi regolamenti per l’etichettatura dei vini e delle bevande alcoliche (vedi il comunicato stampa relativo). È ora possibile aggiungere sull’etichetta, per il momento facoltativamente, alcune informazioni nutrizionali, le cosiddette ‘serving facts’, che riportano la quantità di una dose singola della bevanda, il numero di dosi singole per bottiglia, i grammi di carboidrati, proteine e grassi per dose singola.

Gli operatori del settore per il momento non hanno bisogno di aggiungere queste nuove informazioni sull’etichetta se la medesima è già conforme alla regolamentazione vigente, rimane però la preoccupazione dei produttori vitivinicoli europei che spesso ciò che è facoltativo diventa troppo velocemente obbligatorio.


Dal 1° gennaio Jean-Marie Aurand sarà il nuovo direttore generale dell’Oiv per il prossimo quinquennio al posto dell’attuale direttore Federico Castellucci. La sua elezione è avvenuta al primo turno nel corso della 11° assemblea generale tenutasi la scorsa settimana a Bucarest.

Nato a Langogne, nel Languedoc-Roussillon, Jean-Marie Aurand ha ricoperto nel corso degli anni numerosi incarichi all’interno del ministero dell’Agricoltura francese, è stato per quattro anni commissario governativo presso l’Inao ed inoltre ha fatto parte della delegazione francese nel corso delle ultime due riforme comunitarie dell’Ocm vino.


L’assemblaggio di partite di tipologie diverse e il taglio del 15% dei vini Igp costituisce parte integrante del suo processo di elaborazione e non un processo successivo alla produzione e pertanto tale operazione deve essere effettuata all’interno della zona della Igp in questione Questa è, in sintesi, l’interpretazione (decisamente restrittiva) che la Commissione europea ha fornito a seguito della richiesta di chiarimenti inoltrata lo scorso febbraio dalla direzione generale del ministero delle Politiche agricole.

Pertanto il ministero, con circolare n. 16206 del 5 giugno 2013, stabilisce che sono superate le disposizioni transitorie contenute nella precedente circolare dell’11 marzo scorso e che a partire da subito, cioè dal 5 giugno scorso, le citate operazioni di assemblaggio e taglio sui vini Igp devono avvenire soltanto nell’ambito della relativa zona di produzione, tenendo conto delle eventuali deroghe previste dai disciplinari. Rimane possibile, analogamente a quanto disposto per i vini Dop (vedi il Dm 11 novembre 2011 all’articolo 2 comma 2), l’assemblaggio di partite Igp della medesima tipologia anche al di fuori della zona di elaborazione, sempre se i disciplinari delle singole Igp non prevedono disposizioni più restrittive.


La notizia girava da giorni sotto forma di ipotesi, ma oggi si è materialmente concretizzata. La Cina ha aperto una indagine anti dumping sul vino di provenienza europea, accusato di essere venduto a prezzi troppo bassi grazie ai sussidi concessi dall’Ue. È di fatto un atto di ritorsione contro i dazi sui pannelli solari importati dalla Cina decisi ieri da Bruxelles.

La decisione cinese ha provocato anche una dura presa di posizione del presidente francese, Francois Hollande, che ha chiesto una riunione d’urgenza, ma il presidente della Commissione Ue, Josè Barroso, respinge l’iniziativa francese perché, come già accaduto in passato, si può convocare un vertice Ue che tratti di tutte le questioni commerciali e non di una sola. Più che di sovvenzioni dirette, le critiche cinesi riguarderebbero i sussidi europei alla promozione del vino sui mercati extracomunitari. Questi sussidi, introdotti con la riforma Ocm del vino del 2008, furono discussi attraverso i precedenti negoziati in sede Wto che ne stabilirono la natura non distorsiva dei mercati.

Il valore dell’export di vino europeo in Cina nel 2012 è stato di 763 milioni di euro, pari all’8,6% delle esportazioni totali di vino dai Paesi Ue ma più del 50% del totale delle importazioni cinesi. I principali Paesi esportatori sono Francia, con 546 milioni di euro, Spagna, 89 milioni, e Italia, 77 milioni.


In occasione del prossimo Simei Enovitis, in programma a novembre nei padiglioni del quartiere Fiera Milano a Rho, si terrà la seconda edizione del concorso per le novità e l’innovazione nell’ambito della viticoltura, dell’enologia e dell'industria delle bevande. Le imprese che ritengono di aver sviluppato un prodotto, servizio o attrezzatura con una significativa componente d'innovazione che contribuisca allo sviluppo di tutto il loro comparto possono presentare la propria candidatura. Le aziende espositrici dei due saloni possono perciò presentare la domanda con la documentazione richiesta alla segreteria entro il 1° luglio prossimo ai seguenti indirizzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Questa edizione del concorso sarà dedicata a Lucio Mastroberardino, presidente dall’Unione italiana vini, scomparso prematuramente pochi mesi fa e artefice in prima persona di questa iniziativa.


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