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Matteo Lunelli di Cantine Ferrari è stato eletto per l'anno 2016 presidente della International Wine and Spirit Competition (IWSC) di Londra. Lunelli è il terzo italiano, dopo Piero Antinori nel 1988 e Leonardo de’ Frescobaldi nel 1995 a ricoprir questa importante carica. Giunto alla sua quarantaseiesima edizione, il concorso vede impegnati ogni anno oltre trecento tra Masters of Wine, sommelier, buyer, e grandi nomi del giornalismo del vino per selezionare e premiare i migliori vini, distillati e liquori al mondo provenienti da circa 90 paesi.


Per la campagna 2014-15 sono stati erogati a favore del comparto vinicolo fondi europei per oltre 336 milioni di euro, il 99% di quelli assegnati all’Italia. Così afferma il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, in un comunicato stampa del suo dicastero e che ricorda come, al di là degli ottimi risultati raggiunti, esista ancora spazio per crescere, specialmente sul fronte internazionale. ‘Per farlo – aggiunge il ministro - credo sia necessario ottimizzare alcuni strumenti, concentrare al meglio le risorse per la promozione, per avere risultati efficaci sui mercati esteri. Su questo fronte stiamo lavorando con le Regioni’.


Si apre oggi ad Amsterdam la World Bulk Wine Exhibition, la maggiore fiera per la promozione e il commercio di vino sfuso, alla quale partecipano più di 200 aziende di 20 paesi diversi. Alla manifestazione si associa un concorso enologico internazionale il cui obiettivo è di promuovere un segmento di mercato, il vino sfuso, che copre circa il 40% del commercio internazionale. I vini siciliani, assieme a quelli della Moldova, Castilla-La Mancha, e Gers-(Francia) sono poi i protagonisti del programma di degustazione ‘Alla scoperta del vino’, il nuovo spazio creato dalla World Bulk Wine Exhibition esclusivamente per i produttori che vogliono presentare i loro vini ad un pubblico professionale specializzato esclusivamente nei vini sfusi.


Una storia di ‘ordinaria’ burocrazia della regione Sicilia blocca da più di un anno circa 50.000 euro che le cantine Settesoli di Menfi vogliono offrire per la sponsorizzazione e il recupero del Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, che si trova a circa una ventina di chilometri dalla sede dell’azienda vitivinicola ed è una delle testimonianze storiche più importanti del Mediterraneo. Dopo numerose richieste, mancati riscontri, incontri con le autorità regionali, emblematici silenzi, promesse di impegno, è di questi giorni la risposta, sembra definitiva, delle autorità: non si può fare nulla perché manca un regolamento regionale per le sponsorizzazioni, ancora da scrivere. A questo punto a Vito Varvaro, presidente di cantine Settesoli, non è rimasto che informare la stampa di questa vicenda restando in attesa di buone notizie da parte della regione che possano sbloccare questa iniziativa a costo zero per la Sicilia e a totale beneficio per lo sviluppo turistico del territorio.


Il comune di Valdobbiadene è il vincitore del premio piano regolatore Città del vino, un concorso ideato dall’associazione nazionale Città del vino e rivolto ai comuni e agli enti territoriali che si sono dotati di uno strumento di pianificazione particolarmente attento alle problematiche tipiche delle zone di pregio vitivinicolo. La cerimonia di premiazione si svolge oggi nel salone d’onore della Triennale di Milano in occasione di Urbanpromo, la fiera dedicata al marketing urbanistico organizzata dall'istituto nazionale di urbanistica. La commissione giudicatrice ha voluto in particolare premiare l’attenzione che Valdobbiadene ha riservato con il suo piano ai temi paesaggistici, come dimostra la richiesta fatta all’Unesco anni addietro di inserire i vigneti dell’area del Prosecco tra i paesaggi patrimonio dell’umanità.


Alla prossima edizione del Vinitaly di Verona dal 10 al 13 aprile 2016 saranno presenti anche i vini della Cina. Questo progetto, illustrato in una conferenza stampa al termine di Vinitaly Hong Kong 2015 di Shangai, vede anche la collaborazione della rivista Wine in China Magazine che in particolare si occuperà dei rapporti con i produttori cinesi e della selezione dei vini da portare a Verona. Al prossimo Vinitaly verranno certamente organizzati per gli operatori professionali alcuni workshop e seminari per presentare e degustare questi vini cinesi che saranno esposti al Vininternational, il padiglione dedicato ai produttori esteri, e saranno anche presentati durante la nuova edizione del Premio enologico organizzato da Vinitaly.


Presentata a Madrid la settimana scorsa il nuovo marchio Enoturismo de España per la promozione del turismo del vino. Questa iniziativa, della Associazione spagnola per l’enoturismo, ha per obiettivo non solo la promozione del vino spagnolo sul mercato interno e su quelli internazionali, con una particolare attenzione alla Cina e all’America Latina, ma anche quello di investire nelle risorse umane sviluppando un apposito piano di formazione specialistica per il turismo del vino.

Anche per la Spagna vino e gastronomia sono diventati elementi strategici per la sua immagine all’estero e parimenti importanti per l’economia nazionale in termini di bilancia dei pagamenti, ecco perché la necessità di presentarsi con una immagine unica e ben definita, adottando quindi un marchio comune tra le aziende dedite all’enoturismo, le organizzazioni vinicole e i consorzi locali.


I segnali positivi generali sulla ripresa economica del Regno Unito si stanno riflettendo nel mercato del vino, con lo spumante che continua a crescere di successo in successo. Lo afferma la relazione di Wine Intelligence dal titolo UK Wine Market Landscapes 2015 Report che, entrando nei dettagli, ricorda come ora il 36% dei bevitori di vino regolari nel Regno Unito spendono più di 6 sterline per una bottiglia di vino da bere in un pasto a casa, rispetto al 24% nel 2013, mentre per un regalo il 25% degli inglesi è disposto a spendere più di 10 sterline (era il 16% due anni fa). La relazione di Wine Intelligence rivela anche che la recente crescita del consumo di vino spumante non mostra segni di cedimento, con il Prosecco in particolare che continua a crescere di popolarità. Oggi circa 4 milioni in più di consumatori del Regno Unito bevono Prosecco rispetto a due anni fa. I volumi di vendita sono calcolati in 5,4 milioni di casse vendute nel 2014, quasi 2 milioni in più rispetto al 2013.


Nei primi nove mesi di quest’anno le importazioni di vino italiano in Usa confermano un andamento positivo, con un aumento in quantità del 4% ma una piccola diminuzione (-3%) in valore. Altrettanto positivo il comparto degli spumanti, con un più consistente aumento del 18,4% in quantità e del 5,4% in valore. Sono questi i dati statistici forniti in questi giorni dall’Italian Wine & Food Institute di New York, il quale osserva come nel complesso l’import di vino italiano è stato, nei nove mesi in esame, di 1,92 milioni di hl pari a un valore di 971,5 milioni di dollari. Il vino italiano rappresenta il 29% del totale dell’import vinicolo Usa il quale, negli stessi nove mesi, è invece diminuito dell’1,2% in quantità e dell’1,6% in valore.


Con oltre 600 espositori e circa 40.000 visitatori previsti si apre oggi nei padiglioni di fiera Milano Rho la ventiseiesima edizione del Simei, salone internazionale macchine per enologia e imbottigliamento. Fin dal lontano 1963, infatti, la Unione italiana vini ha saputo organizzare una manifestazione diventata negli anni un importante punto di riferimento internazionale e di confronto sulle tecnologie del settore vino, olio e beverage. Duranti i quattro giorni espositivi si svolgeranno inoltre numerosi incontri formativi e di aggiornamento, convegni internazionali e workshop tematici, oltre ad una novità, Enovitis Business, dedicato al vigneto e basato su un networking tra operatori.


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