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>Padrino d’eccezione il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, per l’inaugurazione della prima edizione di Wine South America, la fiera internazionale del vino organizzata da Vinitaly-Veronafiere attraverso la sua controllata Veronafiere do Brasil in programma dal 26 al 29 settembre a Bento Gonçalves (Brasile). Attesi circa 10.000 visitatori sudamericani tra importatori, esportatori, distributori e operatori di Gdo, Horeca e hotellerie per 180 espositori provenienti da nove paesi (Brasile, Cile, Argentina, Australia, Italia, Uruguay, Slovenia, Austria e Svizzera).

Secondo il focus di Nomisma Wine Monitor realizzato per Vinitaly, nel 2017 il vino italiano ha registrato in Brasile una forte crescita, con un aumento in valore del 48,6% pari a 34,6 milioni di euro e una quota di mercato del 10,6%. Sempre dai dati di Nomisma Wine Monitor, lo scorso anno i paesi dell’area Mercosur più il Cile hanno importato vino per un totale di oltre 444 milioni di euro, con il Brasile protagonista della domanda a 325 milioni di euro, seguito dal boom di ordini di Argentina (57 milioni di euro) e Paraguay (44 milioni di euro).


Una superficie espositiva che cresce del 40% rispetto alla passata edizione, oltre 900 etichette presentate da più di 200 aziende vinicole di tutta Italia, convegni, spazi dedicati, percorsi di degustazione, momenti di business e di formazione. Così si presenta la settima edizione di Bottiglie aperte, in programma allo superstudio più di via Tortona 27 a Milano il 7 e 8 ottobre prossimi.

Per il quarto anno consecutivo ritornano gli award dedicati ai ristoranti e alla comunicazione. In particolare con i wine style award si premieranno le migliori strategie di comunicazione e marketing dei produttori vinicoli in quattro declinazioni: la migliore presenza fieristica, la migliore comunicazione social, il miglior sito web e il miglior packaging. In evidenza inoltre il bando per le start up innovative nel campo vitivinicolo il cui vincitore avrà come premio un anno di consulenza gratuita per sviluppare e consolidare il proprio progetto. E sempre le start up innovative saranno il tema di un convegno specializzato in programma il pomeriggio dell'8 ottobre.

Ugivi, Unione giuristi della vite e del vino, organizza per il prossimo 21 settembre al centro congressi del Castello di Grinzane Cavour (CN) un convegno dal titolo 'Gli orientamenti dell’Unione europea per il settore del vino ed i regolamenti attuativi del testo unico vino'. L'incontro si propone di fare il punto della situazione nonché offrire l’occasione per una riflessione sulle prime interpretazioni normative e implicazioni operative alle luce delle novità introdotte nel diritto dell'Unione europea sulla disciplina della concorrenza applicabili alle organizzazioni di produttori e alle loro associazioni. Nel contempo la Commissione Ue si appresta ad iniziare i lavori per l’adozione di nuovi regolamenti che potrebbero incidere su aspetti di significativo rilievo economico per le imprese che producono e commercializzano vino.

Il programma del convegno prevede, dopo i saluti introduttivi del prof. avv. Oreste Calliano (coordinatore scientifico e docente di Diritto comparato dei consumi alimentari, università di Torino, consigliere Ugivi), le seguenti relazioni:
• Normative europee e progetti della Commissione Ue
dott. Gabriele Castelli (alleanza delle cooperative italiane - agroalimentare)
• La revisione delle norme Ue su etichettatura e prodotti enologici
dott. Antonio Rossi (responsabile servizio giuridico normativo dell'Unione italiana vini)
• L’attenuazione delle regole Ue in materia di concorrenza applicabili agli accordi conclusi dalle organizzazioni di produttori
avv. Ermenegildo Mario Appiano (vice presidente Ugivi, avvocato in Alba e Torino)
• Il decreto attuativo in materia di controlli
dott. Oreste Gerini (direzione generale servizio repressione frodi, Mipaaft, Roma)
• Il decreto attutivo in materia di consorzi
dott. Luigi Polizzi (direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare, Mipaaft, Roma) e dott. Giorgio Bosticco (Federdoc, direttore Consorzio dell’Asti)
• Il decreto sui concorsi enologici e le commissioni di degustazione
dott. Michele Alessandria (direttore Onav).
Concluderà il convegno la dott.ssa Alessandra Pesce (sottosegretario del Mipaaft).

Per informazioni e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


L'Istituto per il Commercio estero ha predisposto un progetto denominato Newcomer Usa, rivolto esclusivamente alle cantine vinicole non presenti negli Stati uniti, o che negli ultimi due anni abbiano esportato in media meno del 5% della produzione annuale, che dimostrino di possedere i requisiti minimi per affrontare adeguatamente il mercato sotto vari punti di vista: tipologia di prodotto, capacità produttiva, gestione aziendale, esperienza export, comunicazione, disponibilità ad investire.

Il progetto ha una durata di 18 mesi e le attività saranno articolate in tre fasi:
• Fase 1 Verifica dei requisiti minimi e ammissione delle aziende
L’accertamento dei requisiti minimi viene effettuato preliminarmente con un apposito questionario con il quale ciascun produttore autocertifica le informazioni aziendali e successivamente con un colloquio individuale via skype con il personale specializzato dell’Ufficio Ice di New York.
• Fase 2 Formazione e definizione strategia aziendale
Formazione delle imprese partecipanti con analisi aziendale e check list delle azioni da intraprendere per la preparazione al mercato americano.
• Fase 3 Individuazione e sviluppo rapporti commerciali
Accompagnamento delle aziende sul mercato, con ricerca di importatori potenzialmente interessati ai loro vini e assistenza per l’avvio delle trattative commerciali. In questa fase sarà particolarmente importante rispettare le richieste e le tempistiche che verranno indicate dai possibili importatori individuati.

L'Ice offre un programma di formazione (webinar e sessioni individuali) su normative vigenti negli Usa (Fda ed etichettatura), struttura del mercato, tecniche commerciali, tipologie di distribuzione, analisi Swot, packaging, analisi portfolio, immagine e presentazione dell’azienda, piano di comunicazione, digital marketing, costruzione del prezzo di vendita, ricerca di importatori potenzialmente interessati ai prodotti dell’azienda (organizzazione incontri e assistenza nell’avvio delle trattive commerciali), supporto per l’ingresso di campioni attraverso un importatore temporaneo (spese di spedizione escluse). (g.r.)


Con il decreto legge del 12 luglio 2018 il ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali si trasforma e con l'attribuzione delle competenze del settore turistico modifica il nome e prende la denominazione ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo. Conseguentemente la sigla Mipaaf che viene utilizzata in diverse occasioni, tra cui l'etichettatura, diviene Mipaaft. Con le circolari n. 56944 del 2 agosto e n. 12297 del 12 agosto scorso sono state fornite indicazioni sull'uso della nuova sigla Mipaaft per indicare 'Certificato da organismo di controllo autorizzato dal Mipaaft' e 'Certificato da autorità pubblica designata dal Mipaaft' nei prodotti Dop e Igp mentre per l'etichettatura dei vini biologici si dovrà riportare la dicitura 'Organismo di controllo autorizzato dal Mipaaft'. È prevista la possibilità di smalitmento delle etichette fino ad esautimento delle scorte delle etichette giacenti alla data della circolare che è il 12 agosto. (g.r.)


Con la legge n. 94 del 9 agosto 2018 (decreto dignità) è stata modificata la normativa vigente sui voucher estendendo l’uso di quelli esistenti al settore agricolo e del turismo. Dal 20 agosto scorso anche le imprese operanti nel settore viticolo possono indicare, nella dichiarazione anticipata di prestazione lavorativa, predisposta dall’Inps, la data di inizio e il monte ore presunto con riferimento ad un periodo non superiore a dieci giorni.

La principale novità consiste nell’allungamento della durata della prestazione occasionale che passa da tre a dieci giorni e le dichiarazioni saranno valide per i dieci giorni successivi e nel limite del monte ore fissato dalla cantina. Si dovrà fornire online una autodichiarazione, indicando se si tratta di pensionato, studente under 25, disoccupato o percettore di reddito di inclusione o di altro sostegno al reddito. Restano esclusi dall’uso dei voucher le aziende agricole con più di cinque dipendenti a tempo indeterminato. Dopo la registrazione sul portale Inps del committente e del prestatore di lavoro si dovrà utilizzare la procedura per l’attivazione prevista nella circolare Inps n. 107 del 5 luglio 2017. Nel caso di revoca della prestazione lavorativa comunicata la cantina è obbligata a comunicarlo all’Inps. Il lavoratore per il quale vengono attivati i nuovi voucher “PrestO” avrà una retribuzione oraria minima di 9 euro e il datore di lavoro verserà i contributi Inps pari al 33% del compenso e il premio Inail pari al 3,5%. (g.r.)


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