Scende l'import di vino in Cina, bene l'Italia

Il calo è dovuto ai minori acquisti di vino imbottigliato mentre per contro i vini spumanti vengono sempre più richiesti

Anche per il 2019 l'import di vino in Cina è risultato in contrazione, passando da poco meno di 7,5 milioni di hl nel 2017 a 6,2 nel 2018 e ora a 6,1. Analoga discesa anche per il valore (2,8 miliardi di dollari nel 2017, 2,6 nel 2018 e 2,4 nel 2019). Sono i dati ufficiali forniti dall'agenzia delle dogane cinesi. Il calo è dovuto ai minori acquisti di vino imbottigliato, che rappresenta circa i tre quarti dell'import totale, mentre per contro i vini spumanti vengono sempre più richiesti (+12,7% in valore e +20,1% in quantità).

Analizzando invece i risultati dei singoli paesi fornitori, si concretizza il primo posto dell'Australia grazie all'accordo di libero scambio con la Cina stessa. Australia, Francia e Cile esportano in Cina circa un milione e mezzo di hl a testa, ma molto diverso è il prezzo medio al litro: per i vini imbottigliati, ad esempio, si va dai 6,72 dollari dell'Australia ai 4,71 dollari della Francia ai 3,75 dollari del Cile. L'Italia è al quinto posto, dopo la Spagna, come quantità esportata con quasi 375.000 hl (+13,4%) mentre il valore cresce del 2,1% e raggiunge il quarto posto con 156 milioni di dollari.